(ANSA) – MILANO, 17 OTT – Si stima che 5,3 miliardi di
telefonini cadranno in disuso quest’anno, un numero così elevato
che se venissero impilati uno sopra l’altro raggiungerebbero i
50.000 chilometri di altezza, pari a 120 volte l’altezza della
Stazione spaziale internazionale, quasi un ottavo della distanza
che separa la Terra dalla Luna. Nonostante il loro prezioso
contenuto in oro, rame, argento, palladio e altri componenti
riciclabili, questi dispositivi saranno in gran parte
dimenticati nei cassetti o gettati in discarica, mentre solo una
piccola frazione verrà correttamente smaltita. Lo rivela
un’indagine dell’associazione no-profit Weee Forum, in occasione
della Giornata internazionale dei rifiuti elettronici che si
celebra il 14 ottobre.
Il sondaggio è stato condotto su un campione di 8.775 famiglie
europee in sei Paesi: Portogallo, Olanda, Italia, Romania,
Slovenia e Regno Unito. Dai risultati emerge che la famiglia
media europea possiede 74 prodotti elettronici tra telefonini,
tablet, laptop, utensili elettrici, asciugacapelli, tostapane e
altri elettrodomestici (escluse le lampade). Di questi
dispositivi, 13 finiscono per essere accumulati: nove perché
inutilizzati, quattro perché rotti. Nella classifica dei
dispositivi di piccole dimensioni accumulati dai consumatori
europei figurano accessori (come cuffiette e telecomandi),
elettrodomestici (come orologi e ferri da stiro), apparecchi
informatici (dischi rigidi esterni, router, tastiere e mouse);
poi ci sono cellulari e smartphone e dispositivi per la cucina,
come tostapane e forni con grill. Le lampade a Led sono in cima
alla lista dei prodotti che più probabilmente andranno
cestinati.
Tra i principali motivi dichiarati per l’accumulo di
dispositivi elettronici vi sono la prospettiva di un futuro
riutilizzo (46%), l’intenzione di vendere (15%), il valore
affettivo (13%), il presunto valore futuro (9%) e la carenza di
informazioni su come smaltire il dispositivo (7%). (ANSA).
Fonte Ansa.it