(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Sono migliaia i civili rimasti
intrappolati in condizioni sempre più drammatiche a
Severodonetsk sotto assedio russo, tra cui anziani, donne e
bambini, e la situazione più urgente è quella delle centinaia di
persone bloccate nei bunker della fabbrica chimica Azot. Lo ha
detto alla Bbc il portavoce dell’ufficio dell’Onu per gli Affari
umanitari, lanciando l’allarme sulla carenza di scorte d’acqua e
cibo, servizi igienici ed elettricità. Le Nazioni Unite, ha
aggiunto, non sono al momento in grado di fornire gli aiuti
necessari a causa dei continui bombardamenti sulla città.
(ANSA).
Fonte Ansa.it