Quaranta pazienti sono morti nella
giornata di ieri nell’ospedale al Shifa di Gaza: lo rende noto
l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari
(Ocha),che cita il ministero della Sanità della Striscia.
L’Ocha aggiunge che solo uno degli ospedali a Gaza City e nel
nord di Gaza è ancora operativo, sia pur a “livello minimo”:
tutti gli altri hanno cessato le operazioni a causa della
mancanza di energia elettrica, farmaci, ossigeno, cibo e acqua,
aggravata dai bombardamenti e dai combattimenti nelle loro
vicinanze.
Si tratta dell’ospedale al Ahli di Gaza City, precisa
l’Ufficio dell’Onu per gli Affari umanitari, che ospita oltre
500 pazienti ed è l’unica struttura medica in grado di
ricoverare pazienti nel nord della Striscia.
“Tuttavia – sottolinea -, anch’esso deve far fronte a
crescenti carenze e sfide.
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Fonte Ansa.it