Il Programma delle Nazioni
Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato “un numero
significativo di morti e feriti” in un “bombardamento” della sua
sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da
centinaia di sfollati palestinesi.
“La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati
in questo conflitto deve finire – ha dichiarato l’Undp in un
comunicato -. I civili, le infrastrutture civili e
l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere
rispettati e protetti in ogni momento”.
Nella dichiarazione pubblicata sul suo sito, l’Undp si è detto “profondamente angosciato dai rapporti preliminari sul
bombardamento” del complesso a Gaza City, che è stato gestito
dal programma dell’Onu “fino al 13 ottobre, quando il personale
delle Nazioni Unite ha lasciato i locali”. “Il 6 novembre l’Undp ha riferito che diverse centinaia di
persone in cerca di rifugio erano entrate nel complesso e ci
sono indicazioni che questo numero sia aumentato in modo
significativo”, è stato spiegato nel comunicato. “Il diritto
umanitario internazionale, compresi i principi di distinzione,
proporzionalità e precauzione, deve essere rispettato e
sostenuto”, conclude la nota.
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Fonte Ansa.it