(ANSA) – ROMA, 27 APR – In collaborazione con RMMUSIC (riccardomutimusic.com), la stagione di teatro digitale del Teatro dell’Opera di Roma “si arricchisce di tre capolavori di Giuseppe Verdi – Simon Boccanegra, Ernani e Nabucodonosor – affidati alla bacchetta del nostro direttore onorario a vita, il maestro Riccardo Muti, straordinario interprete verdiano, come risalterà con tutta evidenza dalla visione delle tre produzioni, registrate in occasione del bicentenario della nascita di Verdi, accolte con il trionfo di pubblico e della stampa internazionale”. Lo annuncia il sovrintendente Carlo Fuortes.
Dopo le rispettive “prime”, i tre titoli di cui Ernani e Nabucodonosor in prima visione assoluta in streaming, saranno disponibili per un periodo di due mesi. Una preziosa occasione per riscoprire, sul canale ufficiale YouTube dell’Opera di Roma (youtube.com/user/operaroma) e nella RMMUSIC Digital Streaming Platfrom su riccardomutimusic.com, il grande affresco verdiano andato in scena al Teatro Costanzi tra il 2011 e il 2013.
Martedì 28 aprile, alle 20, con lo sfondo del mare di Genova, parte lo streaming di Simon Boccanegra, titolo che ha inaugurato la stagione 2012-2013 del Teatro dell’Opera. “Nel Simone le melodie abbondano, solo che non sono scritte in modo da compiacere il pubblico, ma in funzione drammatica” sottolinea Muti. La regia del nuovo allestimento è firmata da Adrian Noble, già direttore della Royal Shakespeare Company e realizzatore di spettacoli nei più importanti teatri del mondo. Le scene portano una firma da Oscar, quella di Dante Ferretti; per l’arredamento scenico, Francesca Lo Schiavo, un altro premio Oscar. I costumi sono di Maurizio Millenotti, più volte nella lista delle nomination agli Oscar. Alla guida del Coro del Teatro dell’Opera il maestro Roberto Gabbiani. I movimenti coreografici sono di Sue Lefton, le luci di Alan Burrett. Prestigioso il cast con George Petean (Simon Boccanegra), Maria Agresta (Maria Boccanegra, Amelia), Dmitri Beloselskiy (Jacopo Fiesco), Francesco Meli (Gabriele Adorno). (ANSA).
Fonte Ansa.it