Ornella Vanoni, la depressione mi ha resa forte

(ANSA) – VENEZIA, 10 SET – Per Ornella Vanoni la vaccinazione
deve essere obbligatoria: “I miei nipoti hanno fatto quella
della poliomielite, perché per il Covid deve essere diverso? I
No Vax non li capisco proprio”, dice. Si innamora solo delle
persone che la prendono di testa, non dimentica mai nulla e dopo
le depressioni è diventata davvero libera. Questi alcuni degli
spunti emersi al Lido dall’incontro con la cantante per la
presentazione di SENZA FINE, film di Elisa Fuksas a lei dedicato
e presentato alla 78/a Mostra del Cinema di Venezia come Evento
Speciale delle Giornate degli Autori.
    A fare da sfondo alla pellicola un hotel anni ’40 dove la
Vanoni si racconta tra disponibilità e resistenze e soprattutto
grazie al singolare rapporto che si è instaurato con la regista.
    “Elisa è una donna intelligente, piacevole e matta anche più di
me – . Mi sono divertita a fare questo film anche per questo”,
dice l’artista. Nel film infatti è di scena un vero ‘corpo a
corpo’ tra regista e cantante. Tutto viene ripreso senza
risparmiare niente, nemmeno le discussioni tra loro. Mostrati
poi gli incontri con gli amici: i musicisti, Vinicio Capossela,
Samuele Bersani e Paolo Fresu.
    Il segreto della sua libertà? “Ho avuto, durante tutta la mia
vita molte depressioni, che hanno fatto sì che abbia imparato a
conoscermi così bene da diventare davvero libera e da dire
sempre quello che voglio”. Questo film le ha fatto rivenire in
mente qualcosa del suo passato? “No, non dimentico mai nulla.
    Vivo ormai da sola da quando avevo 63 anni. Il fatto è che, a
un certo punto, non ho saputo preservare delle cose che mi
avrebbero resa felice”. Quando si innamora? “Mi innamoro sempre
di testa, quando trovo persone che mi fanno ridere e capiscono
il mio spirito”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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