“Se l’Europa deve cambiare marcia
anche l’Italia è chiamata a nuove scelte coraggiose”, avverte il
presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che nella sua
relazione all’assemblea annuale mette in primo piano anche la “sfida sociale”, l’esigenza di puntare su “poche e chiarissime
priorità” con “tre direttrici: competitività, produttività” ma
anche “comunità”. E spiega: “La terza per me significa dare
senso sociale, valore e dignità alle altre due”.
“La contrazione dell’industria italiana” richiede “una vera e
propria responsabilità collettiva, di tutti i soggetti sociali e
politici del nostro Paese” per “realizzare un deciso balzo
avanti della produttività italiana”. Ed in Europa è ora “vitale”
un “cambio di passo sulla competitività”.
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