(ANSA) – ROMA, 31 AGO – Il primo incontro sarà con Laura
Moro, direttore generale della Digital Library, il processo per
la digitalizzazione del patrimonio promosso dal Mibact. “Perché
ci sono tanti musei anche importanti che vanno svecchiati,
innanzitutto nei linguaggi, nella comunicazione”. E perché una
delle cose fondamentali da fare “è una mappatura completa del
patrimonio culturale”, di quello che c’è nei musei e nei siti
archeologici grandi e piccoli del Paese, e pure nei loro
depositi “che devono diventare accessibili come le biblioteche e
gli archivi”.
Dal 1 settembre al lavoro alla guida dei musei pubblici
italiani, un piede sempre a Pompei (ufficialmente ha lasciato
oggi, ma dovrebbe mantenerne l’interim fino all’arrivo del nuovo
direttore) l’archeologo Massimo Osanna anticipa in una
conversazione con l’ANSA le linee portanti del suo progetto per
il rilancio della rete museale di stato. E annuncia una
collaborazione, già avviata, con il ministero dell’Istruzione e
quello dell’Università: “Probabilmente dal secondo semestre,
apriremo i musei agli studenti, per portare la didattica al
museo”. Non un semplice “prestito di aule” in tempi di penuria
di spazi per l’epidemia Covid, precisa, piuttosto “progetti
educativi, mirati a mettere in comunicazione il mondo museale
con l’universo dei giovani e in particolar modo degli
adolescenti ad oggi i più difficili da coinvolgere”. (ANSA).
Fonte Ansa.it