(ANSA) – ROMA, 02 FEB – In questo momento in Africa una
persona su 5 soffre di denutrizione e 93 milioni di persone in
36 Paesi stanno rimanendo letteralmente senza cibo. Lo rileva in
una nota Oxfam,, aggiungendo che i più colpiti sono donne e
bambini.
Nella regione sub-sahariana un bambino muore per fame ogni 30
secondi, mentre 2 donne su 5 (in età fertile) soffrono di anemia
per carenza di cibo, aggiunge Oxfam sottolineando che i prezzi
dei beni alimentari in tutto il continente sono schizzati alle
stelle.
Oxfam lancia l’allarme alla vigilia del summit dei leader
dell’Unione Africana del 5 e 6 febbraio sull’emergenza
alimentare, in programma ad Addis Abeba e in vista del vertice
con i leader Ue sulla crisi, in programma il 17 e 18 febbraio a
Bruxelles.
“Nel 2020 il 60% della popolazione africana – quasi 800
milioni di persone – ha sofferto di insicurezza alimentare: 90
milioni di persone in più rispetto all’anno precedente. Crisi
climatica, pandemia e guerre alimentano la fame che ogni minuto
causa la morte di 6 persone e richiedono una risposta urgente da
parte dei leader africani”, ha detto Francesco Petrelli, policy
advisor per la sicurezza alimentare di Oxfam Italia.
Ben 20 Paesi africani in questo momento sono attraversati da
violenza e conflitti, con 7 colpi di stato che si sono
verificati solo nell’ultimo anno. La siccità ha decimato
migliaia di ettari di raccolti e ucciso il bestiame, ossia tolto
a milioni di persone la loro fonte primaria di reddito e
sostentamento.
Alla vigilia del summit dell’Unione Africana, Oxfam chiede
perciò ai leader il raggiungimento degli obiettivi stabiliti
nella Dichiarazione di Malabo del 2014 per dimezzare la povertà,
un impegno concreto per la risoluzione non violenta dei
conflitti, l’adozione e ratifica del Protocollo della “Carta
africana sui diritti dei cittadini alla protezione e alla
sicurezza sociale”, di agire con determinazione affinché il tema
della sicurezza alimentare sia messo al centro dell’Agenda del
prossimo summit UE-OUA del 17 e 18 febbraio a Bruxelles. (ANSA).
Fonte Ansa.it