(ANSA) – ROMA, 28 FEB – Dal 2008 ad oggi i salari dei
lavoratori pubblici “hanno perso 10,4 punti di Ipca” (l’indice
dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi Ue). E’ quanto
indicato dal segretario confederale della Uil, Domenico
Proietti, nel corso del convegno “Stop alla penalizzazione dei
lavoratori del settore pubblico”, ricordando che dal 2008 nel
pubblico impiego c’è stato il blocco della contrattazione durato
fino al 2016. Dunque, ha sostenuto, “ci rendiamo conto che
servirebbe un finanziamento tra 7 e 11 miliardi” per il rinnovo
dei contratti nel triennio 2022-24, “per recuperare l’inflazione
e restituire dignità e giustizia ai lavoratori”. Proietti
rimarca che dal 2009 ad oggi “lo Stato ha risparmiato oltre 13
miliardi, per il costo degli stipendi, per il blocco del turn
over e il mancato rinnovo contrattuale. Il personale in sette
anni è diminuito di oltre 302 mila unità. Il ‘costo del
risparmio’ per lo Stato non può continuare a pesare sul pubblico
impiego”. (ANSA).
Fonte Ansa.it