“Per quest’anno
stiamo lavorando per confermare e se possibile superare l’utile
del 2022”, quando era stato di 216 milioni. Lo afferma
l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio
Berlusconi, aggiungendo che la raccolta pubblicitaria in Italia
per il gruppo “in ottobre é cresciuta dell’8,3%, in novembre del
9%”.
La conferma per quest’anno degli utili 2022, con il tentativo
di superarli, è slegato dalla caduta del ritorno della quota
dalla partecipazione nella tedesca Prosieben. “Abbiamo provato
ad accelerare sulle sinergie con le attività spagnole e ci siamo
riusciti: abbiamo già realizzato circa la metà delle sinergie
previste, cioè tra i 27 e i 30 milioni”, aggiunge Berlusconi
durante un incontro stampa sulla stagione televisiva.
I rapporti con Vivendi “sono cordiali, loro stanno
rispettando il loro ruolo di socio silente: per il futuro non
vedo grandissime prospettive ma un ‘mai dire mai’ si può sempre
dire”, spiega l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset,
rispondendo a una domanda sul gruppo francese con il quale c’è
stata una lunga battaglia.
Al momento Vivendi, che direttamente o indirettamente ha
circa il 23% del Bisicone, non esce definitivamente
dall’azionariato in quanto i prezzi di Borsa di Mfe-Mediaset non
sono ai livelli previsti dagli accordi. “Comunque noi
dall’inizio dell’anno in Piazza Affari siamo cresciuti del 18%,
mentre la media dei broadcaster televisivi europei è in calo tra
il 16 e il 18%”, aggiunge Berlusconi durante un incontro stampa
sulla stagione televisiva.
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Fonte Ansa.it