(ANSA) – ROMA, 18 MAR – L’ex primo ministro del Pakistan
Imran Khan, indagato per corruzione e colpito da mandato
d’arresto, è in viaggio per la capitale Islamabad, dove è stato
convocato da un giudice, perché il suo ordine di arresto è stato
sospeso dall’Alta Corte a condizione che si presenti al giudice
spontaneamente. Subito dopo la sua partenza, la polizia in forze
ha compiuto un blitz per perquisire la sua abitazione a Lahore,
dove fino a stamani era asserragliato, “protetto” dai suoi
sostenitori che si sono scontrati per giorni con gli agenti. Lo
scrive Al Jazeera.
Per accedere alla villa di Khan, la polizia si è dovuta fare
largo fra i sostenitori dell’ex premier ed ex campione di
cricket con i manganelli.
Il mandato di arresto è stato emesso da una tribunale di
Islamabad come conseguenza della mancata comparizione di Khan,
convocato per rispondere dell’accusa da parte della Commissione
elettorale di aver ricevuto doni non dichiarati come primo
ministro, fra il 2018 e il 2022 e di averne tratto profitto
vendendoli. Khan nega gli addebiti e afferma che si tratta di
accuse politicamente motivate, finalizzate a impedirgli di
presentarsi alle elezioni del prossimo anno. (ANSA).
Fonte Ansa.it