(ANSAmed) – TEL AVIV, 06 GEN – Un palestinese è stato ucciso
stamattina dall’esercito israeliano nel nord Cisgiordania
occupata, secondo fonti mediche e di sicurezza palestinesi.
Bakir Hashash, 21 anni, è stato colpito alla testa mentre
l’esercito entrava in un campo profughi a est della città di
Nablus per effettuare arresti, hanno riferito le fonti.
Il palestinese colpito a morte era un “terrorista” secondo un
portavoce militare. “Durante una operazione condotta per
arrestare un ricercato a Nablus – ha affermato – uomini armati
hanno aperto il fuoco verso una nostra unità. I nostri
combattenti hanno ucciso uno dei terroristi”. I soldati
israeliani sono rimasti illesi, ha precisato. I media israeliani
aggiungono che l’unità militare è entrata a Balata nel tentativo
di catturare un miliziano ricercato da tempo, Muhammad Salama.
Al momento non è noto se sia riuscita nel suo intento.
Fonti palestinesi aggiungono che a Balata, dopo la uccisione
del giovane Bakir Hashash, si sono svolte estese manifestazioni
di protesta. Altri incidenti fra dimostranti palestinesi e
reparti dell’esercito israeliano sono intanto segnalati, sempre
in Cisgiordania, anche nel campo profughi al-Fawar.
Intanto, un manovale palestinese che stava recandosi al
lavoro è stato travolto stamane da un’automobile israeliana
nella zona di Beit Sira (presso Ramallah, in Cisgiordania),
riferiscono le agenzie di stampa palestinesi Wafa e Maan che
identificano la vittima in Mustafa Filna, 25 anni, padre di un
bambino. La dinamica dell’episodio – se cioè si sia trattato di
un incidente o di un atto intenzionale – non è stata ancora
chiarita e la polizia israeliana non l’ha ancora commentato. Ma
nel clima di crescente tensione in Cisgiordania alcuni siti web
palestinesi già definiscono Filna “un martire” e accostano
graficamente la sua immagine a quella di Hashash. (ANSAmed).
Fonte Ansa.it