(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 06 GEN – “Come i Magi,
prostriamoci, arrendiamoci a Dio nello stupore dell’adorazione.
Adoriamo Dio e non il nostro io; adoriamo Dio e non i falsi
idoli che ci seducono col fascino del prestigio e del potere,
con il fascino delle false notizie. Adoriamo Dio per non
inchinarci davanti alle cose che passano e alle logiche
seducenti ma vuote del male”. Lo ha detto il Papa nell’omelia
della messa per l’Epifania.
Papa Francesco ha chiesto anche di fare spazio nella vita a
Dio che è l’amore vero “che non passa, che non tramonta, che non
si spezza neanche dinanzi alle fragilità, ai fallimenti e ai
tradimenti”. “Il cammino della fede inizia” quando “smettiamo di
conservarci in uno spazio neutrale e decidiamo di abitare gli
spazi scomodi della vita” fatti anche “di sofferenze che scavano
nella carne”. “In questi momenti si levano dal nostro cuore
quelle domande insopprimibili, che ci aprono alla ricerca di
Dio” e tra queste: “Dov’è quell’amore che non passa, che non
tramonta, che non si spezza neanche dinanzi alle fragilità, ai
fallimenti e ai tradimenti?”. (ANSA).
Fonte Ansa.it