(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 13 APR – Il Papa domani
pomeriggio si recherà, per la Messa in Coena Domini (la
celebrazione in cui si ripete il gesto della lavanda dei piedi),
presso il carcere di Civitavecchia. Lo riferiscono i cappellani
penitenziari. L’evento, spiegano, è considerato una “visita
privata”.
“Siamo grati al Santo Padre – ha detto il capo dei cappellani
delle carceri d’Italia don Raffaele Grimaldi – per aver scelto,
ancora una volta, una periferia esistenziale, un luogo di
prossimità per rilanciare al mondo un messaggio di vicinanza e
di speranza. Lavare i piedi a dodici prigionieri, chinarsi
davanti alle loro povertà e alle loro debolezze, lavare i piedi
di coloro che hanno percorso strade di violenza, calpestando i
diritti degli innocenti vuole significare per noi operatori un
gesto umile, incomprensibile e scandaloso che Gesù buon Pastore,
ha consegnato all’umanità”. In forma privata, nell’Istituto di
pena di Civitavecchia che accoglie circa 500 detenuti dove
cappellani, operatori pastorali e volontari varcano la soglia
quotidianamente per sostenere i detenuti, Papa Francesco
ripeterà dunque il gesto del Giovedì Santo.
Il Papa, fin dall’inizio del suo pontificato, ha celebrato la
Messa del Giovedì Santo fuori dal Vaticano, visitando carceri o
centri per rifugiati. Lo scorso anno celebrò l’evento con il
cardinale Angelo Becciu, nell’appartamento privato dello stesso
cardinale. (ANSA).
Fonte Ansa.it