(ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 01 GEN – “Mentre le madri donano
la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti
per promuovere le madri e proteggere le donne. Quanta violenza
c’è nei confronti delle donne! Basta! Ferire una donna è
oltraggiare Dio, che da una donna ha preso l’umanità, non da un
angelo, no direttamente: da una donna”. Lo ha detto il Papa
nell’omelia della Messa a San Pietro. “Il nuovo anno inizia nel
segno della Madre. Lo sguardo materno è la via per rinascere e
crescere. Le madri, le donne guardano il mondo non per
sfruttarlo, ma perché abbia vita: guardando con il cuore,
riescono a tenere insieme i sogni e la concretezza”, ha
aggiunto.
E “c’è bisogno di gente in grado di tessere fili di
comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle
divisioni”. “Le madri – ha proseguito Papa Francesco – sanno
superare ostacoli e conflitti, sanno infondere pace. Così
riescono a trasformare le avversità in opportunità di rinascita
e in opportunità di crescita. Lo fanno perché sanno custodire,
sanno tenere insieme i fili della vita”.
E dunque “la Chiesa è madre, la Chiesa è donna”, “non
possiamo trovare il posto della donna nella Chiesa senza
rispecchiarla nella donna madre”, “questo è il posto della donna
nella Chiesa”.
“Maria – ha detto ancora il Papa nell’omelia della Messa –
mette a confronto esperienze diverse, trovando i fili nascosti
che le legano. Nel suo cuore, nella sua preghiera compie questa
operazione straordinaria: lega le cose belle e quelle brutte;
non le tiene separate, ma le unisce”. Per questo “Maria è la
madre della cattolicità, possiamo dire” che “per questo Maria è ‘cattolica’, perché unisce, non separa”, ha concluso il
Pontefice. (ANSA).
Fonte Ansa.it