(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 20 NOV – “Da queste terre mio
padre è partito per emigrare in Argentina; e in queste terre,
rese preziose da buoni prodotti del suolo e soprattutto dalla
genuina laboriosità della gente, sono venuto a ritrovare il
sapore delle radici”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della
messa nella Cattedrale di Asti.
Una visita per stare con i cugini e dal sapore familiare,
questa in Piemonte, e il Papa all’Angelus, saluta i fedeli in
dialetto: “A tutti direi che a la fame propri piasi’ encuntreve!
[mi ha fatto piacere incontrarvi]; e augurarvi: ch’a staga bin!
[state bene!]”. Come anche durante l’omelia ha parlato del
Cristo in croce “a brasa aduerte”, a braccia aperte, sempre
pronto ad accogliere.
All’Angelus ha invece ricordato il dramma della guerra in
Ucraina: “Il nostro tempo sta vivendo una carestia di pace:
pensiamo a tanti luoghi del mondo flagellati dalla guerra, in
particolare alla martoriata Ucraina. Diamoci da fare e
continuiamo a pregare per la pace!”. (ANSA).
Fonte Ansa.it