Papa riforma norme penali, misericordia ma anche correzione

(ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 01 GIU – Il Papa, con la
Costituzione Apostolica ‘Pascite Gregem Dei’, riforma il libro
VI del codice di diritto canonico. Riguarda la disciplina penale
e la sua osservanza risponde ad una “concreta ed irrinunciabile
esigenza di carità non solo nei confronti della Chiesa, della
comunità cristiana e delle eventuali vittime, ma anche nei
confronti di chi ha commesso un delitto, che ha bisogno all’un
tempo della misericordia che della correzione da parte della
Chiesa”. Lo sottolinea il Papa aggiungendo che il ricorso al
sistema penale sostiene “il ripristino delle esigenze della
giustizia, l’emendamento del reo e la riparazione degli
scandali”.
    Tra le novità della riforma della disciplina penale vaticana,
il reato di abuso di minori è ora inquadrato non all’interno dei
reati contro gli obblighi speciali dei chierici, bensì come
reato commesso contro la dignità della persona. Sono comprese le
azioni compiute non solo da parte dei chierici ma anche i reati
di questo tipo commessi da religiosi non chierici e da laici che
occupano alcuni ruoli nella Chiesa, così come eventuali
comportamenti del genere, con persone adulte, ma commessi con
violenza o abuso di autorità.
    Vengono poi incorporati nel Codice “reati tipizzati in questi
ultimi anni in leggi speciali, come la tentata ordinazione di
donne; la registrazione delle confessioni; la consacrazione con
fine sacrilego delle specie eucaristiche”, ha spiegato mons.
    Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, segretario del
Pontificio Consiglio per i Testi legislativi. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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