(ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 14 MAG – “Penso con tristezza,
alle donne che sul lavoro vengono scoraggiate ad avere figli o
devono nascondere la pancia. Com’è possibile che una donna debba
provare vergogna per il dono più bello che la vita può offrire?
Non la donna, ma la società deve vergognarsi, perché una società
che non accoglie la vita smette di vivere. I figli sono la
speranza che fa rinascere un popolo!”. Lo ha detto il Papa agli
Stati generali sulla natalità.
Poi il Pontefice, ringraziando il premier Mario Draghi per le
sue parole “chiare e speranzose”, ha promosso l’assegno unico.
“Finalmente in Italia si è deciso di trasformare in legge un
assegno, definito unico e universale, per ogni figlio che nasce.
Esprimo apprezzamento alle autorità e auspico che questo assegno
venga incontro ai bisogni concreti delle famiglie, che tanti
sacrifici hanno fatto e stanno facendo, e segni l’avvio di
riforme sociali che mettano al centro i figli e le famiglie. Se
le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro;
ma se le famiglie ripartono, tutto riparte”. (ANSA).
Fonte Ansa.it