(ANSA) – MILANO, 17 SET – È partito il 7 settembre un
percorso scolastico, gratuito, con il quale studenti e
insegnanti potranno accedere a materiali didattici volti a
insegnare un corretto utilizzo della rete. In un momento cardine
della scuola, dove il ritorno in classe si accompagna alla
dovuta attenzione nell’evitare il contagio, anche internet fa la
sua parte. I temi dell’iniziativa, promossa da Parole o_Stili,
con il contributo di Asstel, vanno dal bullismo al
cyberbullismo, dai rischi e anche opportunità della rete, ai
diritti e doveri online, fake news, hate speech, web reputation,
sexting, revenge porn e privacy online. In totale, si tratta di
250 ore di lezione, spalmate su 50 temi e oltre 200 schede
didattiche.
A firmare il Manifesto del back to school digitale, non solo
Asstel ma anche molte delle sue aziende associate: Almaviva,
Fastweb, Open Fiber, Retelit, Tim, Vodafone, e Wind3. “Per
diventare cittadini attivi della propria comunità è necessario
avere adeguate competenze digitali – spiega Rosy Russo,
fondatrice di Parole O_Stili – La nostra vita si svolge online e
di conseguenza anche la nostra formazione civica è condizionata
dagli strumenti digitali, per questo è fondamentale averne piena
consapevolezza”. “Lo sviluppo di competenze digitali è la sfida
da raccogliere per la formazione del capitale umano del futuro –
aggiunge Pietro Guindani, Presidente di
Asstel-Assotelecomunicazioni – I progetti di alfabetizzazione
digitale nelle scuole sono una necessità indispensabile ed
urgente per rendere i giovani studenti oggi cittadini digitali
responsabili e domani lavoratori in grado di cogliere con
successo le opportunità future di inserimento e crescita
professionale”.
Sono tre gli assi portanti su cui si sviluppa il progetto
di educazione civica avviato dal governo per il nuovo anno
scolastico già partito in alcune regioni: Costituzione,
Sostenibilità e proprio Cittadinanza Digitale. Nella proposta
didattica di Parole O_Stili, ogni asse è declinato e
interconnesso ai 10 principi del Manifesto della “comunicazione
non ostile”, in un dialogo di confronto tra insegnanti e
studenti. L’associazione no-profit “Parole O_Stili” è nata a
Trieste nell’agosto 2016, con l’obiettivo di responsabilizzare
ed educare gli utenti a scegliere forme di comunicazione non
ostile che, al contrario, lasciano spesso conseguenze concrete,
gravi e permanenti nella vita delle persone. (ANSA).
Fonte Ansa.it