“L’appello del
Pontefice è che ‘si creino le condizioni per una soluzione
diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura’. In tal
senso è ovvio che la creazione di tali condizioni non spetta
solo ad una delle parti, bensì ad entrambe, e la prima
condizione mi pare sia proprio quella di mettere fine
all’aggressione. Non bisogna mai dimenticare il contesto, la
domanda che è stata rivolta al Papa, il quale, in risposta, ha
parlato del negoziato e, in particolare, del coraggio del
negoziato, che non è mai una resa”. Lo dice il segretario di
stato vaticano, il card. Pietro Parolin al Corriere.it.
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