“L’appello del
Pontefice è che ‘si creino le condizioni per una soluzione
diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura’. In tal
senso è ovvio che la creazione di tali condizioni non spetta
solo ad una delle parti, bensì ad entrambe, e la prima
condizione mi pare sia proprio quella di mettere fine
all’aggressione. Non bisogna mai dimenticare il contesto, la
domanda che è stata rivolta al Papa, il quale, in risposta, ha
parlato del negoziato e, in particolare, del coraggio del
negoziato, che non è mai una resa”. Lo dice il segretario di
stato vaticano, il card. Pietro Parolin al Corriere.it.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it
Potrebbe interessarti anche
-
Usa, invasione Rafah non assicura durevole sconfitta Hamas
-
Il gas ha chiuso in rialzo a 30,87 euro al MWh ad Amsterdam
-
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in rialzo a 133,5 punti
-
Giubileo: il Papa chiede ai governi amnistie o condoni pena
-
Borsa: l’Europa chiude contrastata, Parigi +0,69%, Londra +0,32%