.(ANSA) – MANTOVA, 13 SET – “Stiamo lavorando da ogni
angolazione possibile. Al momento ci stiamo concentrando sul far
votare i più giovani. Ci stiamo preparando anche al caos post 3
novembre che sembra inevitabile negli Stati Uniti. Se l’elezione
non avrà un esito certo per via delle schede elettorali inviate
per posta, c’è la seria possibilità che Trump e i Repubblicani
dichiarino vittoria anche se non avranno vinto. Oppure potrebbe
vincere Biden, ma Trump potrebbe rifiutarsi di riconoscere i
risultati e lasciare l’incarico”. Lo ha detto Paul Auster in
diretta streaming con Peter Florence in una delle ‘Interviste
impossibili’ del Festivaletteratura di Mantova che chiude con il
grande scrittore americano, parlando delle prossime elezioni
Usa. “Questo non è mai accaduto negli Stati Uniti. Siamo stati un
Paese afflitto dai problemi, ma abbiamo sempre seguito i
protocolli e le leggi. Da oltre 200 anni il potere è transitato
pacificamente. Ogni volta che è stato eletto un nuovo presidente
gli elettori e la fazione opposta accettano l’esito e si va
avanti pacificamente. Ma questa volta è tutto molto incerto”, ha
affermato. E ha aggiunto: “Credo una cosa: l’intero esperimento
americano è in pericolo in questo momento. Stiamo correndo il
rischio di vedere questa democrazia imperfetta evolversi in una
forma di governo autoritario. Una volta accaduto, non so se
riusciremo mai a tornare all’esperimento americano. Sarà finita.
Per questo tutti noi stiamo lavorando per cercare di fare quel
poco che possiamo” ha spiegato preoccupato lo scrittore che ha
detto anche di essere entrato nel nuovo gruppo Writers Against
Trump. .(ANSA).
Fonte Ansa.it