(ANSA) – ROMA, 16 GIU – Sabato 18 giugno compirà 80 anni. E
proprio come i suoi antichi amici rivali Rolling Stones (Jagger
e Richards li celebreranno l’anno prossimo) festeggerà il
compleanno in tour. Fedele alle promesse, Sir Paul McCartney è
negli Stati Uniti con “Got Back”, la sua nuova serie di concerti
che ha un titolo quasi inevitabile: da una parte indica il
ritorno al live dopo la pandemia, durante la quale ha inciso “III”, il suo ultimo album solista, dall’altra gioca con “Get
Back”, il titolo del formidabile documentario firmato da Peter
Jackson sulla realizzazione di “Let It Be”.
E già: ancora i Beatles. E come non potrebbe essere così? E
pensare che si sono sciolti nel 1970, quando McCartney aveva 28
anni e aveva già fatto quello che probabilmente non è riuscito a
nessun altro nella storia della musica popolare: cambiare il
mondo. Tra quella data che ancora fa soffrire i fan e oggi sono
passati 52 anni durante i quali Paul ha costruito una carriera
che gli avrebbe fatto guadagnare comunque un posto nella storia.
Ma i Beatles sono e rimarranno una vicenda a parte, una magia
della storia, irripetibile.
Trent’anni dopo eccolo ancora in tour con l’energia per suonare
36 brani e sventolare la bandiera dell’Ucraina. Anche dal punto
di vista dell’impegno non si è mai tirato indietro: è
vegetariano, in prima fila con il movimento per la cancellazione
del debito dei Paesi del Terzo Mondo e per rendere obbligatorio
l’insegnamento della musica nelle scuole. Particolare non
trascurabile è anche uno dei musicisti più ricchi del mondo.
Al di là di una salute invidiabile, la sua forza è stata non
rimanere prigioniero dei Beatles. Se tra un concerto e l’altro
avrà il tempo di pensare a fare qualche bilancio il peggio che
gli potrà capitare è sentire qualche puntura di nostalgia. Per
il resto sarà solo l’ennesima occasione per guardare alla sua
storia di ragazzo di Liverpool, che cresce nel dopoguerra e con
tre amici attraverso la musica cambia per sempre il significato
stesso dello scrivere canzoni, attraversa il ‘900 e si gode il
21mo secolo con una meritata fama di leggenda. (ANSA).
Fonte Ansa.it