Sostituire il nome “Camera dei
deputati” con “Camera delle deputate e dei deputati”. È questo
il contenuto dell’unico breve articolo della proposta di legge
costituzionale presentata da due deputati del Partito
Democratico alla Camera. A depositare il testo agli uffici di
Palazzo Montecitorio sono i parlamentari dem Gian Antonio
Girelli e Sara Ferrari.
“Con questa proposta di legge costituzionale – scrivono i
deputati nell’illustrazione del testo – si vuole intervenire per
aggiornare il nome attualmente vigente “Camera dei deputati”, in “Camera delle deputate e dei deputati”, riconoscendo nella
definizione di tale ramo del Parlamento una concreta parità di
genere”.
“Cambia la realtà, – aggiungono – cambia la cultura, cambia
la lingua che serve a descrivere il mondo nel quale viviamo. E
il nuovo nome che si intende attribuire va proprio in questa
direzione”. Girelli e Ferrari considerano ormai “superata” la
dizione attuale e spiegano: la Camera ha bisogno di essere “smaschilizzata”.
“Il Parlamento italiano – proseguono – potrebbe ben essere il
pioniere di un cambiamento, non solo nominalistico, ma come vero
cambio di paradigma, di mentalità, introducendo nella
denominazione di uno dei rami del Parlamento, un dato di parità
di genere”. Nel primo e unico articolo della proposta di legge
Costituzionale si chiede che la modifica entri in vigore dalla
prossima legislatura.
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