Penetration Test, cosa sono e come funzionano

I Penetration Test sono il modo con cui gli esperti di sicurezza testano i sistemi informatici simulando un attacco contro la loro infrastruttura.

Il test implica, quindi, un tentativo intenzionale di superare le misure di sicurezza esistenti per aiutare le aziende a scoprire se ci sono eventuali vulnerabilità che possono essere sfruttate da malintenzionati per penetrare all’interno del sistema.

Scopriamo di più al riguardo.

Cos’è e come funziona il Penetration Test 

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Questo tipo di operazioni vengono identificate come una forma di hacking etico in cui i professionisti in materia di sicurezza informatica sferrano un attacco ai danni di un sistema per vedere se riescono a superare le sue difese. 

Nel caso in cui l’aggressione avesse successo, i tester segnalano al proprietario dell’infrastruttura sotto attacco gli eventuali problemi riscontrati, aiutandolo a giocare d’anticipo intervenendo sulle criticità rilevate per correggerle prima che possano essere sfruttate dai malintenzionati.

Trattandosi di una forma di hacking “buona”, le persone che eseguono questi tentativi di intrusione non intendono rubare o danneggiare nulla, tuttavia, gli attacchi simulano in tutto e per tutto quelli reali, utilizzando qualsiasi trucco o arma che uno dei potenziali aggressori potrebbe usare per penetrare il sistema. Questo rende i Penetration Test essenzialmente diversi dalle valutazioni delle vulnerabilità, che hanno solo la funzione di scansionare le difese attive nel sistema, senza effettivamente testare la loro resistenza.

Le operazioni di Penetration Testing sono un elemento strategico in materia di sicurezza informatica, offrono risposte concrete agli interrogativi posti da chi commissiona il test

Non sorprende, dunque, l’impegno di molte delle più grandi aziende del settore che negli ultimi anni si sono interessate all’argomento, mettendo la sicurezza informatica in cima alle proprie priorità

Chi si occupa dei Penetration Test

Informatici, penetration test

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Per ottenere una risposta efficiente dai Test di Penetrazione occorre che questi siano eseguiti da personale abile nell’utilizzo di qualsiasi modalità di attacco informatico.

Per questo motivo, buona parte degli informatici che lavorano nel settore sono essi stessi degli hacker che, seppure in forma “benevola”, conoscono tutti i trucchi del mestiere, inclusi quelli meno puliti.

Secondo gli esperti, con la crescita continua di attacchi informatici, sempre più hacker “oscuri” si stanno riconvertendo al lavoro di tester, costituendo la gran parte dei professionisti che oggi si occupano di Penetration Test.

Assumere persone che sanno pensare come gli hacker è, forse, l’unico modo per entrare nella mente di uno di questi malintenzionati digitali, seguire i loro schemi d’attacco e testare appieno la sicurezza di un sistema informatico.

Ad onor del vero sono anche molti i “freelance” che stanno mettendo le loro capacità informatiche al servizio delle aziende. Generalmente si tratta di (ex) hacker, esperti o appassionati della materia che offrono i loro servizi a chiunque ne faccia richiesta. Una soluzione meno costosa che assumere definitivamente uno specialista, ma che comunque espone le vulnerabilità dei sistemi a uno sguardo esterno.

In un contesto dove la sicurezza informatica è diventata sempre più centrale, è chiaro che il ruolo del Penetration Tester acquisti un ruolo fondamentale, diventando a tutti gli effetti una delle professioni del futuro, con milioni di esperti che ogni anno scelgono di “riconvertire” le loro competenze al servizio di aziende e amministrazioni che ne fanno richiesta.

Sicurezza informatica alla portata di tutti

Pentration test, sicurezza informatica

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Se da una parte le grandi aziende si stanno già organizzando per assumere esperti del settore, investendo tempo e risorse preziose, dall’altra è anche vero che le realtà produttive più modeste o i singoli consumatori difficilmente possono sfruttare queste strategie per tenere al sicuro i propri dispositivi.

Naturalmente sui device personali, la portata di un attacco informatico sarà molto più ridotta rispetto a quella che può essere fatta ai danni di un’azienda. Ma non per questo la sicurezza informatica deve essere un dettaglio da trascurare perché può comunque causare diversi danni.

Quindi, sebbene i Penetration Test non siano alla portata (economica) di tutti, ci sono alcune best practices che ognuno nel suo piccolo può mettere in pratica per tenere al sicuro dispositivi e dati personali.

L’attenzione verso tutto ciò che può risultare sospetto e una certa cautela nel muoversi sul web (soprattutto se si visitano siti ritenuti a rischio) sono sempre la soluzione migliore per iniziare ad occuparsi della propria sicurezza informatica. 

Provvedere sempre all’installazione degli aggiornamenti di sistema e scegliere un buon antivirus rappresentano altri due dei consigli più efficaci per restare alla larga da eventuali minacce informatiche

Assumere un Penetration Tester è sicuramente un’operazione tanto efficace quanto dispendiosa per trovare eventuali falle in un sistema. Allo stesso modo, però, anche essere consapevoli dei rischi e muoversi sul web coscientemente può essere d’aiuto per navigare in totale tranquillità.

Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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