(ANSA) – ROMA, 14 MAG – Il contratto di espansione per
l’accesso alla pensione fino a cinque anni in anticipo rispetto
alla data della pensione di vecchiaia o anticipata “rischia il
flop” perché troppo costoso per le aziende o, se si anticipa di
solo due anni, poco conveniente per i lavoratori. Lo afferma il
segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, chiedendo
al Governo risorse aggiuntive e un tavolo di confronto sulla
misura in vista dell’abbassamento della soglia al 100 dipendenti
per le aziende che potrebbero richiederla che dovrebbe rientrare
nel decreto Sostegni-bis in arrivo la prossima settimana in
consiglio dei ministri.
“Se non si modificano i criteri di accesso – ha spiegato –
si rischia il flop. Per le aziende pagare l’importo della
pensione maturata per cinque anni recuperando l’importo della
Naspi per due anni è troppo costoso. Ma se l’accordo è solo per
due non conviene al lavoratore che preferirà andare in Naspi
perché almeno avrà i contributi”. L’azienda infatti paga i
contributi con questa misura solo nel caso dell’accesso alla
pensione anticipata (per la quale gli anni di contributi sono
necessari all’uscita) ma non per la pensione di vecchiaia (per
la quale ne bastano venti). (ANSA).
Fonte Ansa.it