Per la legge di bilancio 2024 è tempo
di affrontare il test del Parlamento. La scadenza per depositare
gli emendamenti è fissata per martedì, prima prova per la
maggioranza e l’accordo di non presentare modifiche. Non
significa che la manovra non cambierà, a partire proprio dal
capitolo più caldo delle pensioni per alcune categorie di
dipendenti pubblici, fra cui i medici, su cui il governo sta
ancora lavorando. Anche gli affitti brevi sono in cima alla
lista, mentre sale il pressing bipartisan sul rafforzamento del
bonus psicologo. Il vincolo delle modifiche possibili solo a saldi invariati
resta, ma lo spazio per evitare grossi tagli agli assegni
previdenziali nel pubblico per colpa del ricalcolo si troverà,
anche se dovesse essere solo temporaneo, cioè limitato al
prossimo anno. “La manovra in Parlamento si può migliorare
sicuramente, credo che sulla questione delle pensioni si possa
aggiustare qualcosa per impedire che medici e infermieri lascino
il lavoro per andare in pensione anticipatamente”, ha detto il
vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. La soluzione
verso cui si starebbe convergendo è limitare il pesante
ricalcolo solo a chi andrà in pensione anticipata grazie al
metodo contributivo, salvando chi va via avendo raggiunto l’età
massima. L’ipotesi è però legata al nodo delle coperture: per
garantire gli stessi risparmi della stretta in manovra (dagli
11,5 milioni netti nel 2024 ai 2,27 miliardi del 2043), la
caccia alle risorse è ad ampio raggio e tra le ipotesi ci
sarebbe anche un nuovo taglio all’indicizzazione delle pensioni
più ricche (oltre 10 volte il minimo). Sugli affitti brevi
l’accordo in maggioranza, da trasferire nelle modifiche alla
manovra, prevede che la cedolare secca sulla prima casa messa a
frutto rimanga al 21%, e salga al 26% solo dal secondo
appartamento affittato. Sempre dagli azzurri c’è anche un altro
emendamento per rafforzare con 40 milioni di euro il bonus
psicologo, un tema su cui insiste anche il Pd.
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Fonte Ansa.it