“Crediamo che la scomparsa di Kata
sia il frutto dell’attuazione di un piano ben organizzato e non
di un’attivita estemporanea”. Cosi il procuratore Filippo
Spiezia in una conferenza stampa a un anno dalla sparizione
della bambina peruviana dall’ex hotel Astor, a Firenze. “La
procura segue quattro piste: la prima quella del traffico di
droga, poi il racket delle stanze all’ex hotel Astor, vicenda
che sta a monte della scomparsa per cui la procura ha esercitato
l’azione penale, la pista dello scambio di persona di Kata con
l’amichetta e quella a sfondo sessuale”.
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