(ANSA) – ROMA, 07 APR – La Pasqua 2023, anche con il freddo e
in alcuni casi la pioggia, certifica il potere trainante delle
città d’arte per il turismo italiano e il fascino delle mete
culturali del Belpaese per i visitatori stranieri. Non solo
Roma, Firenze, Venezia, Milano ma anche Napoli, Palermo, Torino,
Pisa, Bologna, Ferrara, Pompei. E come dimenticare Bergamo e
Brescia, Pesaro e Agrigento, capitali della Cultura 2023, 2024 e
2025, e tutte le altre (l’elenco dato che siamo in Italia è
assolutamente parziale!)… Secondo un’indagine realizzata per
Pasqua 2023 da Cst Centro studi turistici per Assoturismo
Confesercenti saranno infatti oltre 1,7 milioni le presenze nei
centri del turismo culturale, con un incremento di circa 190
mila pernottamenti rispetto alla Pasqua 2022. Sono previste
almeno 780mila presenze di turisti italiani e ben 980 mila di
turisti internazionali (il 56% del totale).
Le città d’arte sono solitamente le mete preferite dai
viaggiatori durante le festività pasquali, così come per i ponti
di primavera, e anche quest’anno faranno il pieno di visitatori
che affolleranno centri storici, musei, aree archeologiche,
mostre, ristoranti e locali. Nel dettaglio, per Pasqua il
movimento turistico in città e centri d’arte registrerà il +12%
di presenze rispetto al 2022 e la saturazione media delle
strutture ricettive è prevista all’80% della disponibilità.
Secondo le stime di Cst per Assoturismo, sono in aumento i
turisti statunitensi, francesi, britannici, spagnoli, austriaci,
olandesi, polacchi e svizzeri, mentre vengono rilevate la lenta
ripresa di alcuni mercati extraeuropei (come Cina, Giappone,
Australia, Corea del Sud, India, Brasile, Canada) e l’assenza
dei russi. (ANSA).
Fonte Ansa.it