Perché non puoi bloccare BitTorrent sul tuo router

La storia di BitTorrent è la storia di un successo. Ma anche un incubo per chi produce contenuti protetti da copyright, vista l’enorme diffusione dei contenuti illeciti tra i file scambiati con questo sistema di condivisione Peer to Peer. Per molte aziende, organizzazioni e istituzioni, poi, BitTorrent è un doppio problema: viene usato per scaricare materiali illeciti tramite la rete aziendale e, per di più, è praticamente impossibile da bloccare.E questo può causare grane legali per chi ha una azienda abbastanza strutturata, con una rete interna che viene utilizzata da qualche dipendente per scaricare file tramite BitTorrent. In passato ci sono stati diversi tentativi di bloccare questa pratica tramite escamotage tecnici, ma si sono rivelati fallimentari a causa della struttura stessa di questo protocollo di trasmissione. Già, perché BitTorrent non è affatto un programma software, ma un protocollo. E sta qui il cuore del problema e il motivo per cui non è possibile bloccare BitTorrent su un router.Cosa è esattamente BitTorrent e come funzionaBitTorrent è tecnicamente un protocollo di trasmissione dati, come lo sono molti altri tra cui il ben noto TCP (Trasmission Control Protocol). Ma mentre TCP serve ad instaurare una comunicazione e una trasmissione di dati tra un mittente e un destinatario, BitTorrent è “Peer to Peer” (P2P) (letteralmente “da pari a pari” ovvero, per estensione, “senza gerarchie”): il file da condividere viene distribuito sul più alto numero possibile di computer nel mondo, contemporaneamente.Per farlo BitTorrent “spezzetta” il file da trasmettere in tante parti di dimensione fissa, alle quali si aggiunge un file .torrent che è in pratica l’indice necessario a rimettere insieme tutte le parti per ricostruire il file. È possibile, così, trasmettere anche parti non consecutive dei file, per poi riassemblare il file una volta ricevuto l’ultimo pezzetto.Le singole parti possono trovarsi su migliaia, se non milioni, di computer diversi nel mondo e la loro posizione viene seguita dai cosiddetti tracker“, cioè dei server che tracciano la localizzazione delle parti dei file nei vari nodi di questa gigantesca rete. Per scaricare un singolo file, quindi, un client BitTorrent potrebbe dover accedere anche a diverse decine di computer diversi.Perché non si può bloccare BitTorrentrouterFatta questa doverosa, seppur sintetica e molto semplificata, spiegazione di come funziona BitTorrent, dovrebbe essere più facile capire perché è molto complicato bloccare questo protocollo. BitTorrent non è un sito Web che si può inserire in una blacklist di siti vietati. Non è neanche possibile chiudere la porta del router usata da BitTorrent per le trasmissioni, perché la maggior parte dei client BitTorrent usa porte casuali e le cambia in continuazione.Inoltre, i client più moderni usano una estensione chiamata “Distribuited Hash Table” (DHT), che evita di usare un solo server tracker per ricorstruire il file. Non è neanche possibile usare tool per ispezionare il traffico generato da BitTorrent, perché BitTorrent usa specifici metodi di crittografia del suo traffico, che di conseguenza risulta illeggibile.Alcuni router sono dotati di sistemi per controllare la “Quality of Service“, cioè per capire se c’è una trasmissione specifica che sta rallentando la rete. Ma BitTorrent riesce a evadere anche questi controlli grazie alla rotazione delle porte utilizzate e alla crittografia, che non permette a questi sistemi di capire quali dati stiano effettivamente passando dal router.Come (cercare di) bloccare BitTorrentAlla luce di tutte queste funzionalità “anti blocco” di BitTorrent, è chiaro che impedirne l’uso su una rete è molto difficile. Quello che è possibile fare, se si ha accesso ad ogni singolo PC collegato alla rete, è bloccare tutte le app client conosciute, impedendone l’installazione e l’uso. Se si riesce a capire da quale computer parte il traffico BitTorrent, è possibile (ma è una soluzione abbastanza estrema) bloccare l’indirizzo MAC di quel determinato computer, in tal modo esso non potrà più usare BitTorrent ma, in generale, neanche accedere alla rete, rimanendo quindi effettivamente tagliato fuori da Internet.Una soluzione meno estrema è usare le funzionalità Quality of Service del router già descritte per dare meno banda dati al dispositivo sul quale gira il client BitTorrent. Ma la cosa che forse funziona di più è anche la meno tecnologica: parlare con chi sta usando questo protocollo sulla nostra rete e convincerlo a smettere o quanto meno a limitarne l’uso alle occasioni strettamente necessarie.

Fonte Fastweb.it

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