Per il procuratore generale di
Perugia Sergio Sottani “non vuole essere una censura di Raffaele
Cantone” l’attivazione delle sue “funzioni di sorveglianza” dopo
gli articoli “in cui si riporta il contenuto di interlocuzioni
che sarebbero state intrattenute, all’interno della Procura
della Repubblica di Perugia, tra un funzionario di cancelleria,
sottoposto a procedimento penale per accesso abusivo a sistema
informatico, ed alcuni magistrati dello stesso ufficio
perugino”. Lo ha detto parlando con Repubblica. “Acquisirò
informazioni e, se opportuno, sottoporrò la vicenda al Csm” ha
aggiunto Sottani.
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