Piaggio e Immsi si muovono ancora
ben intonate in Borsa, con il mercato rassicurato dalla salda
presa della famiglia Colaninno sulla galassia industriale. I
titoli guadagnano rispettivamente il 2,2% e l’1,8 per cento.
I cda, che dovrebbero essere convocati a breve, dovrebbero
d’altra parte confermare per Piaggio uno schema che nei fatti è
già applicato, con Matteo, il primogenito uomo delle istituzioni
e Michele uomo azienda. La nuova governance dovrebbe infatti
prevedere la nomina di Matteo a presidente esecutivo e Michele,
che in Piaggio ha già deleghe in materia di sviluppo,
innovazione e marketing, come amministratore delegato.
I due fratelli hanno da sempre affiancato il padre e dato il
loro contributo alle aziende di famiglia. Matteo, nato nel 1970
si è laureato in economia e commercio, è consigliere di Piaggio
dal 2003 e vice presidente dal 2004. È azionista, vice
presidente e amministratore delegato di Omniaholding,
consigliere di Immsi e Omniainvest. Nella sua carriera ha
costruito rapporti politici istituzionali fortissimi con i più
alti ranghi istituzionali trasversali, e consolidato
un’esperienza e formazione solida e rotonda, anche in industria,
dai tempi della Sogefi, quindi Olivetti e Confindustria, di cui
dal 2005 al 2008 è stato a capo dei giovani imprenditori.
Michele è più giovane di 6 anni e anche lui sì laurea in
Economia e Commercio. È amministratore delegato di Omniaholding
e di Immsi (della quale è anche direttore generale). Nel gruppo
Piaggio è consigliere di amministrazione, Chief Executive of
global strategy, product, marketing and innovation, fondatore e
presidente della società americana specializzata in robotica
Piaggio Fast Forward. Da giugno 2022 ricopre inoltre la carica
di Presidente di ACEM (Association des Constructeurs Européens
de Motocycles), l’associazione europea dell’industria
motociclistica con sede a Bruxelles, cui partecipano oggi tutti
i gruppi mondiali di moto e scooter.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it