Piattaforme trading online, il “caso Robinhood”

A metà gennaio 2021 la Borsa di Wall Street ha visto esplodere un fenomeno mai visto prima: migliaia, forse milioni, di piccoli investitori si sono scagliati contro i grandi fondi di investimento che scommettevano sul fallimento di Gamestop facendo schizzare alle stelle la quotazione della celebre catena di vendita di videogiochi su supporto fisico. Non era mai successo nella storia della Borsa newyorkese ed è stato possibile grazie ad una app: Robinhood.

Ma se Robinhood è stato lo strumento pratico grazie al quale tanti piccoli Davide del Web sono riusciti a pestare i piedi ai pochi grandi Golia della finanza mondiale, il luogo dove si sono organizzati è stato il social Reddit. Per la precisione il “subreddit” chiamato “WallStreetBets“, frequentato da oltre 9 milioni di utenti e che, a seguito di questa vicenda è stato “commissariato” da Reddit: la piattaforma ha bannato i moderatori e li ha sostituiti con figure interne, mentre i moderatori originali hanno aperto un sito Web chiamato Decentralize WallStreetBets e sul quale gridano al colpo di Stato.

La vicenda, quindi, non è affatto semplice perché tutto è partito dal basso e non sarebbe stato possibile senza una app per fare transazioni senza intermediari e senza costi come Robinhood. E, infatti, non era mai successo prima.

Gamestop, cosa è successo

In estrema sintesi: di tutto e di più. Gamestop è una azienda in forte difficoltà già da diversi anni, a causa della transizione digitale dell’industria del gaming. I videogiochi non si comprano più in negozio ma si scaricano online o si giocano in abbonamento su piattaforme come  Xbox Game Pass o PlayStation Plus.

Gamestop ha già chiuso decine di negozi, licenziato centinaia di lavoratori e non versa affatto in buone acque. Il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 ha fatto il resto. Per questo molti investitori hanno iniziato a scommettere sul fallimento di Gamestop, trascinando in basso il valore delle azioni a Wall Stret.

A cavallo tra fine 2020 e inizio 2021, però, in tempi piuttosto rapidi su WallStreetBets ha iniziato a circolare l’idea che fosse in atto una sorta di congiura nei confronti dell’azienda, che andava salvata. Da un giorno all’altro, quindi, i piccoli investitori di WallStreetBets hanno iniziato a comprare tramite l’app Robinhood enormi quantitativi di azioni Gamestop facendone salire il valore, con il fine più o meno esplicito di “far male agli investitori“. A dar man forte ai “redditor” ci si è messo anche Elon Musk, che ha twittato “Gamestonk“.

La cosa ha funzionato, perché il prezzo delle azioni Gamestop è andato in un batter d’occhio alle stelle: il 12 gennaio valevano 20 dollari, il 27 gennaio valevano 347 dollari. Il giorno dopo, però, la National Securities Clearing Corporation (NSCC, una sorta di autorità di regolazione degli scambi in borsa, che però è privata e posseduta da banche e broker) ha chiesto formalmente a Robinhood di mettere a parte 3 miliardi di dollari come deposito a garanzia delle transazioni effettuate dai suoi utenti.

La risposta di Robinhood, che in cassa in quel momento aveva appena 2 miliardi di dollari, è stata quella di bloccare temporaneamente gli scambi di azioni di Gamestop. Il risultato è stato un crollo del valore del titolo Gamestop in pochi giorni, fino a toccare i 50 dollari il 9 febbraio.

Che cos’è Robinhood

app trading robinhood

In questa vicenda, oltre a Reddit, un ruolo centrale lo ha avuto l’app Robinhood. Fondata nel 2013 da Vladimir Tenev, Robinhood è una azienda americana che tramite l’omonima app e il sito Web fa da intermediario finanziario.

Per comprare e vendere azioni tramite Robinhood non si paga alcuna commissione: buona parte dei guadagni di Robinhood derivano infatti dalla sua capacità di aggregare microacquisti di azioni per conto di terzi. Su Robinhood, infatti, si può investire anche solo 1 dollaro comprando frazioni di titolo, non per forza azioni intere.

Si capisce facilmente, quindi, sia il motto “we are alla investors” (siamo tutti investitori, non serve essere professionisti della finanza) sia la missione dell’azienda: democratizzare Wall Street.

Il problema delle piattaforme di trading

rischi trading online

Robinhood non è la sola piattaforma di trading online, né l’unica esistente al mondo, al contrario ce ne sono centinaia e alcune sono anche gratis. Questa abbondanza di piattaforme, unita anche a campagne pubblicitarie molto aggressive sui social (specialmente video spot su YouTube) e alla localizzazione geografica della sede legale di alcune di esse apre le porte a grandi rischi per gli utenti.

La finanza non è un gioco, anche se le app sono studiate per far sembrare tutto semplice e sicuro utilizzando diverse tecniche di “gamification” e molto spesso anche di vera e propria ingegneria sociale. Ogni investimento comporta un rischio che può essere anche molto alto: basti pensare al valore del titolo Gamestop, passato da 20 a 347 e poi di nuovo giù a 50 dollari in meno di un mese. In molti hanno creduto che Gamestop era sana e salva e hanno comprato le azioni a quel prezzo o poco meno, per trovarsi dieci giorni dopo con un pugno di mosche in mano.

Che l’utente “perda” o “vinca“, però, alla piattaforma poco importa, perché la piattaforma guadagna lo stesso. All’utente, invece, dovrebbe importare molto perché anche se sembra un gioco il trading non lo è affatto: i soldi, anche se si spostano con un tap, sono veri e, nel trading, non c’è il tasto Annulla.

Fonte Fastweb.it

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