Il contesto economico ancora debole e
l’elevata incertezza geopolitica portano Abi e Cerved a stimare
che nel 2024 il tasso di deterioramento del credito delle
imprese si assesterà al 3,5% (dal 2,4% registrato nel 2023),
mentre nel 2025 un maggior tono della crescita economica e il
minor livello atteso dei tassi di interesse porteranno a un
lieve calo (3,2%), per concludere nel 2026 con un tasso di
deterioramento previsto al 2,7%, tre decimi di punto più del
dato del 2023 ma al di sotto del livello del 2019 (2,9%). Nel
2024 gli aumenti più consistenti si stimano per le micro (dal
2,7% al 3,7%) e le medie imprese (dall’1,3% al 2,3%), per le
attività che operano nelle costruzioni (dal 2,5% al 4,0%),
soprattutto di media dimensione (dal 2,7% al 4,8%), e nel Sud
Italia (dal 3,2% al 4,4%), con incrementi particolarmente
marcati per le microimprese (dal 3,4% al 4,6%).
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Fonte Ansa.it