Piemonte, regole più rigide per chi arriva dall’estero

(ANSA) – TORINO, 07 AGO – Comunicazione obbligatoria per chi
transita o arriva da Paesi a rischio e quattordici giorni di
isolamento fiduciario. Tampone e autocertificazione per chi
lavora in sanità e servizi di assistenza alla persona. Sono le
indicazioni operative per chi arriva o rientra in Piemonte
dall’estero varate oggi dalla Regione. “Rispetto alle
disposizioni nazionali, il Piemonte ha introdotto due
irrobustimenti – spiega il governatore Alberto Cirio – che
riguardano gli operatori della sanità e dei servizi
socio-sanitari e assistenziali, per la delicatezza di queste
professioni”.
    Chi rientra dai Paesi per i quali è previsto l’obbligo di
isolamento fiduciario per 14 giorni, in particolare, dovrà
comunicarlo compilando un apposito modulo, scaricabile sul sito
della Regione, da trasmettere al proprio medico di base o al
Sisp (Servizio di Igiene e sanità pubblica), specificando anche
se svolge una professione socio-sanitaria o di assistenza alla
persona. Tutte le Aziende sanitarie regionali e le strutture
socio-assistenziali, pubbliche e private, soggette ad
autorizzazione all’esercizio dell’attività da parte delle Asl,
dovranno far compilare una apposita autocertificazione a tutti i
dipendenti assenti dal lavoro per più di 5 giorni,
indipendentemente se abbiano soggiornato all’estero o in Italia.
    La consegna al proprio datore di lavoro dell’
autocertificazione – spiega la Regione Piemonte – è raccomandata
anche per chi, come nel caso di badanti, lavora nell’assistenza
alla persona. Proprio per chi convive con le fasce più a rischio
è stato previsto che l’isolamento fiduciario possa avvenire in
un luogo alternativo al proprio normale domicilio, incluso (a
proprio carico) strutture individuate dall’Asl in collaborazione
con la Protezione civile. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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