(ANSA) – ROMA, 03 OTT – “Se mi guardo indietro, posso dire
che ho fatto tutto quello che c’era da fare. Mi riconosco un
unico merito: non ho mai perso i treni. Ogni volta che c’era una
sfida, stimolato dalla curiosità mi sono messo a studiare, anche
di notte, per cercare di capire. La più bella soddisfazione? Il
piacere della scoperta”. Alle spalle decine di trasmissioni tv e
38 libri, Piero Angela, 92 anni il prossimo 22 dicembre, non ha
perso il gusto di imparare, raccontare, incuriosire e far
crescere generazioni di spettatori. E ora ha scelto il rapporto
tra scienza e storia come filo conduttore per inaugurare la
nuova stagione di “Domenica Con”, il programma firmato da Enrico
Salvatori e Giovanni Paolo Fontana, in onda da domenica 4
ottobre su Rai Storia.
Al patriarca della divulgazione, il compito di scegliere –
con il contributo delle Teche Rai – il palinsesto della rete,
dalle 14.00 alle 24.00, presentandolo e commentandolo. “Apprezzo
molto il lavoro di Rai Storia: se raccontata bene, la storia è
piena di spunti e di insegnamenti”, sottolinea Piero Angela.
“Abbiamo centrato il discorso sulla scienza, che del resto alla
storia è strettamente correlata: l’una cambia l’altra,
continuamente”. Il palinsesto si apre alle 14.00 con il viaggio
di “a.C.d.C.” nel mondo degli alchimisti francesi, poi a seguire
sono protagonisti quattro inventori e scienziati italiani:
Leonardo Da Vinci e Galileo Ferraris raccontati da due
documentari; e Antonio Meucci e Guglielmo Marconi che rivivono
in due sceneggiati Rai firmati Sandro Bolchi.
Gli aneddoti si sprecano: “Meucci – racconta Angela –
lavorava al teatro della Pergola di Firenze e aveva inventato
una sorta di telefono, fatto con un tubo, che permetteva di
comunicare tra coloro che erano dietro le quinte e gli operai
che manovravano le scenografie. Quel tubo c’è ancora. E nella
sua casetta di Staten Island, a poca distanza da Manhattan, si
trovano anche cimeli di Garibaldi, che fu suo ospite. Insieme
producevano candele tricolore per raccogliere soldi per la causa
dell’indipendenza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it