“Che bomba questo
posto, finalmente anche io a Giffoni”. Pilar Fogliati è reduce
dal successo della serie Netflix Odio il Natale, del film di
Riccardo Milani Corro da te con Pierfrancesco Favino e Miriam
Leone disponibile su Prime Video e del primo film da lei diretto
Romantiche, in cui interpreta quattro protagoniste. Ma non
nasconde la sua autentica felicità di essere a Giffoni dove è
stata travolta dall’affetto dei suoi fan.
Dall’esordio sul grande schermo nel 2016 come protagonista
del film di Fausto Brizzi, Forever Young, la trentenne è
diventata uno dei volti più amati e riconosciuti di diverse
produzioni Rai di successo come Cuori, Non dirlo al mio capo e
Un passo dal cielo. E stupisce i giffoner raccontando come ha
cominciato: “Ho iniziato per punizione, pensate: mia madre a 16
anni mi ha iscritto a una scuola di teatro amatoriale da
frequentare al sabato, invece di uscire con gli amici, perché
avevo avuto una brutta pagella”. Poi si è diplomata
all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico
iniziando a calcare la scena sui palcoscenici di tutta Italia.
“Il lavoro dell’attore è precario, a voi non posso dire il
contrario, soprattutto se c’è qualche aspirante all’ascolto”
spiega. E poi ammette di lottare “per il diritto di fallire, sbagliare e non essere per forza speciali”. E aggiunge: “Sono
sportiva sui no anche perchè sono più i no che i si nel mio
mestiere. Il no che mi ha fatto più male? Quello di Virzì”. Appena finito il provino con Paolo Virzì, uno dei suoi registi
preferiti, Pilar era convinta di avere ottenuto la parte. “Mi ha
stretto la mano e mi ha detto, sei molto brava e molto
intelligente ma tre giorni dopo mi ha detto che non avevo vinto
il provino”. L’umiltà è probabilmente una delle doti di Pilar Fogliati che
più volte ha dichiarato di essere pronta a migliorarsi. Sulla
tematica del Festival, dichiara: “Per me è indispensabile la
calma”, calma e sangue freddo dunque per l’attrice e regista
proiettata verso sempre nuove avventure cinematografiche.
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Fonte Ansa.it