Oltre 70.000 persone che partecipano
al festival del Burning Man (28 agosto-4 settembre) sono
bloccate nel deserto del Nevada e sono state invitate dalle
autorità a conservare acqua, cibo e carburante a causa di una
violenta tempesta che ha portato forti piogge trasformando il
Black Rock Desert in una distesa di fango. Lo riportano i media
statunitensi.
La Cnn pubblica oggi un video della zona colpita, che mostra
centinaia di camper, roulotte e tende immerse nel fango profondo
fino alle caviglie. Gli organizzatori hanno impedito ai veicoli
di entrare o uscire dall’area del festival dopo le forti piogge
iniziate venerdì sera, sottolinea la Cnn aggiungendo che alcuni
partecipanti hanno raggiunto a piedi le strade principali, che
distano decine di chilometri dal sito.
L’aeroporto di Black Rock City, che si trova in un’area
remota nel Nevada nord-occidentale, è stato chiuso, così come
l’accesso alla città, eccetto per i veicoli dei servizi di
emergenza, hanno reso noto gli organizzatori su X.
Le autorità locali, nel frattempo, stanno indagando sulla
morte di una persona avvenuta “durante le piogge”, ha dichiarato
l’ufficio dello sceriffo della Contea di Pershing senza fornire
ulteriori dettagli, come riporta Nbc News.
Il festival del Burning Man, tra gli eventi culturali più
seguiti negli Stati Uniti, ogni anno dal 1990 (eccetto una pausa
dovuta al Covid) infiamma il deserto del Nevada. Letteralmente:
perché l’evento – una ‘celebrazione’ lunga una settimana che
attira decine di migliaia di persone – si conclude con il rito
di dare alle fiamme un gigantesco fantoccio di legno, l”uomo
che brucia’ appunto.
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Fonte Ansa.it