La cassa integrazione per le
lavoratrici de La Perla è più vicina. Questa mattina al Mimit si
è tenuto in videoconferenza il tavolo sullo storico marchio
bolognese di lingerie, che era stato richiesto dai sindacati a
fine novembre. Per il ministero ha partecipato la
sottosegretaria Fausta Bergamotto, per le istituzioni locali
l’assessore regionale Vincenzo Colla e il capo di gabinetto
metropolitano Sergio Lo Giudice. Collegati anche i
rappresentanti di Filctem Cgil e Uiltec Uil, i curatori di La
Perla Global Management Uk e i commissari straordinari di La
Perla Manufacturing. I curatori di La Perla Uk, società di
diritto britannico in liquidazione giudiziale in Italia e in
liquidazione a Londra, presenteranno in queste ore al giudice la
richiesta di autorizzazione per l’apertura della cassa:
l’ammortizzatore individuato è la cassa per cessazione di
attività (quella prevista per il decreto Genova).
Più complesso individuare lo strumento per La Perla
Manufacturing, per la quale due settimane fa è stato aperto il
periodo di osservazione, ma non si esclude l’emanazione di un
decreto per garantire l’ammortizzatore. Anche qui, i commissari
hanno già inviato la richiesta. Dopo l’autorizzazione del
Tribunale per sbloccare gli ammortizzatori sociali dovrà tenersi
l’esame congiunto con i sindacati, per ciascuna delle due
aziende. Poi la palla passerà al Mimit. E le sigle sindacali
sperano che a marzo le lavoratrici, senza stipendio da ottobre,
possano respirare.
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Fonte Ansa.it