PlayStation 5 è la console next-gen di Sony e ha le carte in regola per lasciarsi indietro tutti i suoi predecessori. Con un aspetto futuristico e caratteristiche tecniche di riguardo, il modello 2020 della casa giapponese si è fatto desiderare, centellinando ogni piccolo dettaglio che potesse lasciar trapelare più del necessario. È solo portando a casa la PS5 che i gamers possono conoscere a pieno tutte le sue potenzialità, tuffandosi a capofitto in un’esperienza estremamente godibile sotto molti aspetti
Sony PlayStation 5, una memoria veloce come un lampo
Il tasto su cui Sony ha spinto tantissimo è quello della velocità, puntando su scelte tecniche in grado di garantire tempi morti pari a zero, dall’accensione all’operatività della sua console, fino alla velocità di caricamento dei titoli, pronti in pochi istanti. Rispetto a alla PS4, la PlayStation 5 è veramente un fulmine e la ragione principale risiederebbe nella scelta dell’hard disk a stato solido.
Di questo è rimasto estremamente colpito Luke Reilly, di IGN.com, che ha toccato con mano questa impressionante caratteristica giocando con l’ultimo titolo dedicato alla saga dell’Uomo Ragno, ovvero Spider-Man: Miles Morales: “L’SSD della PS5 può leggere 5,5 GB in un solo secondo. In termini pratici, significa che potrei passare dall’accensione in seguito a un arresto completo ad appollaiato in cima a qualsiasi edificio di Manhattan su cui ho lasciato Miles Morales per l’ultima volta in soli 45 secondi. […] Mi ci vuole più tempo per inserire il mio codice di accesso che per caricare un salvataggio. Dopo generazioni passate a guardare le barre di avanzamento che avanzano lentamente sullo schermo, è roba davvero sorprendente”.
Sony PlayStation 5, nuova dashboard e accessibilità migliorata
L’interazione con questa console di gioco è molto più semplice che in passato. Ciò accade grazie ai miglioramenti apportati alla dashboard di PlayStation 5 e alla possibilità di personalizzarla in maniera accurata e in base alle proprie esigenze. In particolare, è la sezione Giochi e Media ad aver subito un restyling completo, con la possibilità di esplorare ogni titolo nella collezione o app nella libreria nel dettaglio, accompagnata inoltre da uno sfondo dedicato dal design accattivante.
Anche il Centro di Controllo è modificabile a piacimento, in modo da avere le app più utilizzate sempre a portata di mano, e attivabile con il solo tocco di un tasto. Un occhio di riguardo è stato dato anche all’accessibilità, permettendo così a tutti di poter godere delle potenzialità della console di Sony.
A ricordarlo è Matt Miller di GameInformer.com: “Sony ha compiuto passi da gigante per supportare i giocatori con una varietà di esigenze, offrendo trascrizione della chat, sottotitoli, assegnazione personalizzata dei pulsanti del controller, inversione del colore e uno screen reader […]. Anche se alcune di queste dipendono da giochi o app, la facilità di accesso e la disponibilità di queste e altre funzionalità di accessibilità sono un ottimo modo per rendere la console un luogo amichevole in cui giocare per la più ampia varietà di giocatori”.
Sony PlayStation 5, qualità video ed effetti luce al top
PlayStation 5 supporta fino a 120 fps, una risoluzione 4K HDR e la frequenza di aggiornamento variabile (VRR). Inoltre, c’è un’altra caratteristica che Sony non poteva farsi scappare: si chiama ray tracing ed è una tecnologia che, integrata su PlayStation 5, permette di godere di particolari effetti di luce e ombre estremamente realistici simulando la rifrazione che avviene nella realtà su differenti superfici. Come molte recensioni sottolineano, la scelta di puntare su più frame al secondo rispetto al ray tracing è in alcuni casi una scelta del giocatore e sulle sue preferenze di gioco.
Andrew Webster di TheVerge.com lo spiega in parole semplici, citando sempre il titolo della Marvel: “I giochi possono anche essere eseguiti con un frame rate più elevato e, in alcuni casi, viene data la possibilità di scegliere su cosa concentrarsi. In Miles Morales, ad esempio, ci sono due opzioni visive: “prestazioni“, che dà priorità alla corsa a 60 fps solidi, e “fedeltà“, che utilizza funzionalità come il ray tracing ma riduce il frame rate a 30 fps. Per un gioco d’azione frenetico come Spider-Man, ciò può davvero fare la differenza: per quanto sia bello il ray tracing, è difficile tornare indietro dopo aver girato per New York a 60 fps”.
Sony PlayStation 5, con DualSense l’esperienza diventa più immersiva
L’idea era quella di mirare a cambiare completamente l’esperienza di gioco e, con DualSense, Sony può dire di esserci riuscita almeno in parte. Feedback aptico, trigger adattivi e microfono integrato, senza contare la presa in formato Usb-C per il caricamento e l’alloggiamento per mini jack integrato, sono alcune delle nuove funzionalità che distinguono il nuovo controller di gioco dal precedente DualShock di serie su PS4.
Se da questo punto di vista le voci sono piuttosto concordi, la scelta del posizionamento di alcuni tasti, come quello di attivazione del microfono troppo vicino al pulsante home, non hanno proprio convinto tutti. Lo stesso vale per alcuni bottoni troppo piccoli, nello specifico Option e Share, che non conferiscono la facilità di manovrabilità che richiederebbero durante l’utilizzo
Sul versante del look and feel si è espresso Dan Ackerman di CNet.com, paragonandolo a uno strumento spuntato dal set di alcune serie futuriste e premiando i cambiamenti, seppur audaci: “Il controller DualSense è audace ma minimalista, con il retro-futurismo di un oggetto di scena di Space: 1999 mescolato con un robot assassino di Ghost in the Shell. […] Il controller PS5 si è evoluto ben oltre la versione PS4, sia nel design che nella funzionalità”.
Sony PlayStation 5, più aria calda e meno rumore
Il paragone con il passato è tra i punti chiave quando si parla di rumorosità della console di Sony. Infatti, i precedenti modelli erano stati definiti molto rumorosi, tanto da rendere difficoltosa la presenza ravvicinata durata le fasi di caricamento dei giochi. È stata dunque cosa buona e giusta rivedere questo punto critico, abbassando nettamente i decibel e migliorando l’esperienza di gioco anche da questo punto di vista.
Come accade in questi casi, a fare la differenza è anche la tipologia di gioco: titoli più performanti o che richiedono una maggiore potenza di calcolo possono innescare comportamenti più rumorosi da parte della ventola ma, in linea di massima, i recensori sono rimasti soddisfatti da quanto testato.
“L’ingombro mostruoso della PS5 – commentano Nick Pino Adam Vjestica di TechRadar.com – offre un vantaggio significativo rispetto al suo predecessore in quanto la console è fondamentalmente silenziosa e anche la produzione di calore è minima. È un miglioramento monumentale rispetto a PS4 e PS4 Pro, che erano rinomati per la loro capacità di portare le ventole di sistema a livelli odiosi e produrre molto calore, in particolare sui modelli precedenti”.
Allo stesso modo, in molti hanno indicato come estremamente rumoroso il caricamento dei giochi tramite lettore ottico, ritenuto fastidioso e in grado raggiungere un livello di decibel particolarmente alto.
Sony PlayStation 5, la più grande della storia
La critica si è mostrata unanime su questo aspetto. E proprio di aspetto si tratta, ovvero di quello esteriore che piazza la PlayStation 5 in testa alla classifica delle console di gioco più grandi della storia del colosso giapponese. Non solo le dimensioni sono ragguardevoli, ma anche le sue linee futuristiche colpiscono l’occhio e difficilmente lasciano che si mimetizzi tra gli altri device pensati per inserirsi all’interno del contesto di casa.
Devin Coldewey di TechCrunch.com scherza sul design e sulla sua fantasiosa imponenza, suggerendo il giusto approccio davanti a un oggetto di queste dimensioni: “La PS5 è una bestia dall’aspetto strano, ma le do credito di una cosa: nessuno la scambierà per qualsiasi altra console di gioco. Anche se si potrebbe pensare che sia un purificatore d’aria. Grande e sinuoso, questo dispositivo probabilmente non si adatta all’arredamento di nessuno. Quindi potrebbe essere ingoiare il rospo e posizionarlo in modo ben visibile”.
Fonte Fastweb.it