(ANSA) – ROMA, 19 LUG – Nasce il Centro Nazionale di
Supercalcolo, può contare su quasi 320 milioni di euro, 51
membri fondatori distribuiti su tutto il territorio nazionale
provenienti dai settori pubblico e privato, dal mondo della
ricerca scientifica e dell’industria. Farà base al Tecnopolo di
Bologna ed entrerà in piena attività il prossimo primo
settembre. L’obiettivo è realizzare il più grande sistema
italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione
dei big data e al calcolo quantistico. A darne notizia una nota
dell’Infn, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che lo ha
proposto ed è tra i membri della Fondazione Icsc, che gestirà il
Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big
Data e Quantum Computing, questo il nome per intero, uno dei
cinque centri nazionali previsti dal Pnrr.
“Il Centro svolgerà attività di Ricerca e Sviluppo a livello
nazionale e internazionale a favore dell’innovazione nel campo
delle simulazioni, del calcolo e dell’analisi dei dati ad alte
prestazioni – spiega l’infn – Attività svolte a partire da una
infrastruttura d’avanguardia a livello internazionale per l’High
Performance Computing e la gestione dei big data, capace di
mettere a sistema le risorse e di promuovere e integrare le
tecnologie emergenti. Sosterrà anche l’alta formazione e
promuoverà lo sviluppo di politiche per la gestione responsabile
dei dati in prospettiva di open data e open science. Prevede
anche il coinvolgimento delle aziende italiane per costruire una
sinergia tra le comunità scientifiche e il mondo industriale”.
Nel corso della prima assemblea plenaria, i membri fondatori
hanno eletto Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn, alla
presidenza della Fondazione, e i dieci membri del Consiglio di
Amministrazione: Emilio Fortunato Campana del Cnr, Paolo Maria
Mancarella dell’Università di Pisa, Francesco Scarcello
dell’Università della Calabria, Donatella Sciuto del Politecnico
di Milano, Simona Tondelli dell’Università di Bologna, Francesco
Ubertini del Cineca, Matteo Laterza di UnipolSai, Elisabetta
Oliveri di Autostrade per l’Italia, Andrea Quacivi di Sogei,
Francesca Zarri di Eni. (ANSA).
Fonte Ansa.it