Poste entra in Mediobanca con una quota superiore all’1%

Poste Italiane fa il suo ingresso
nel capitale di Mediobanca. Come anticipato da La Stampa la
società controllata dallo Stato ha in mano una partecipazione di
oltre l’1% ma non superiore al 3%, la soglia oltre la quale
scatta l’obbligo di comunicazione al mercato.
    Il blitz di Poste avviene mentre si avvicina l’assemblea del
28 ottobre dove Delfin, la cassaforte della famiglia Del
Vecchio, si prepara a presentare una lista alternativa a quella
del cda uscente.
    Il nome dell’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante,
era fra quelli circolati un anno e mezzo fa, in occasione della
battaglia su Generali ingaggiata da Francesco Gaetano
Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, come possibile ceo del Leone
al posto di Philippe Donnet. La scorsa primavera poi Poste ha
siglato un patto parasociale col gruppo Caltagirone sul 14,2%
del capitale della società di risparmio gestito Anima per
presentare una lista di minoranza.
    Ora l’attesa del mercato è che il voto di Poste alla prossima
assemblea di Mediobanca possa andare a cambiare gli equilibri e
sostenere il fronte che si va compattando sulla lista di Delfin.
   
   

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Fonte Ansa.it

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