(ANSA) – ROMA, 02 APR – Il caro-bollette fa impazzire i
listini del caffè consumato al bar. Lo denuncia il Codacons, che
ha realizzato uno studio sull’andamento dei prezzi medi della
classica tazzina di espresso nelle varie città italiane, per
verificare come il caro-bollette abbia influito sui listini
praticati al pubblico.
In base agli ultimi dati ufficiali del Mise, il prezzo record
dell’espresso si raggiunge a Bolzano, dove un caffè consumato al
banco del bar costa in media 1,23 euro – analizza il Codacons –
Al secondo posto in classifica, con una media di 1,20 euro, si
piazzano Rovigo e Ravenna. Seguono a 1,19 euro Vicenza, Trento e
Ferrara.
Ben 25 città registrano nel nostro paese un prezzo medio del
caffè superiore a 1,10 euro.
E così, mentre l’Istat registra a marzo una inflazione annua
per il comparto “ristoranti e bar” pari al +3,8%, nel confronto
tra il periodo pre-rincari delle bollette (settembre 2021) e
febbraio 2022, si scopre che l’aumento più alto dei listini al
pubblico si è registrato a Pescara, dove il prezzo medio
dell’espresso al bar è passato da 1 euro a 1,12 euro, con un
rincaro del +12%. Seguono Alessandria (+11,3%, da 1,06 a 1,18
euro) e Ravenna (+9%, da 1,10 a 1,20 euro). Unica città che
registra un decremento è Trento (da 1,22 a 1,19 euro, -2,5%).
(ANSA).
Fonte Ansa.it