Prime crepe tra Donald Trump e
i suoi 19 co-imputati nel procedimento sul tentato ribaltamento
del voto in Georgia: l’ex presidente del partito repubblicano
della Georgia, David Shafer, che guido’ la delegazione statale
dei 16 falsi elettori, ha affermato in un atto giudiziario che
lui e i falsi elettori “agirono su ordine del presidente in
carica e di altri dirigenti federali”. A differenza di Trump e
di altri imputati, Shafer non faceva parte del governo federale
ma i suoi avvocati sostengono che gli ordini gli arrivarono
dall’alto.
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Fonte Ansa.it