(ANSA) – ROMA, 13 DIC – La 32ª edizione dell’indagine sulla
Qualità della vita nelle province italiane, pubblicata oggi dal
Sole 24 Ore, premia Trieste, già salita negli ultimi due anni al
quinto posto della graduatoria annuale; sul podio inoltre torna
Milano, dopo la scivolata fuori dalla top ten nel 2020 per
effetto del Covid, e Trento resta solida al terzo posto. Nello
specifico l’indagine scatta una fotografia del Paese attraverso
90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei
ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società
e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero. I
risultati dell’indagine evidenziano che tra le prime dieci
province, sette sono del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª),
Verona (8ª) e Udine (9ª) che confermano la loro vivibilità e
Treviso (10ª) è l’unica new entry, anche grazie al primato nella ‘Qualità della vita delle donne’, l’indice presentato per la
prima volta quest’anno per mettere al centro le tematiche di
genere nella ripresa post-pandemia. Confermate nella top ten
anche Aosta (4ª) e Bologna (6ª). Milano torna in vetta nelle
voci ‘Ricchezza e consumi’ e ‘Affari e lavoro’, risultando
prima, tra l’altro, per i prezzi delle case, la retribuzione
media annua, l’incidenza di imprese che fanno e-commerce e la
diffusione dei servizi bancari online. Il progressivo superamento della crisi pandemica, evidenzia
ancora lo studio del Sole 24 Ore, rilancia altre città
metropolitane: Roma sale dal 32° al 13° posto, Firenze dal 27°
all’11°, Bari (71ª) guadagna una posizione, mentre Napoli (90ª)
ne guadagna due. La Capitale, in particolare, entra nelle top
ten della ‘Qualità della vita degli anziani’, uno dei tre indici
generazionali che debuttano quest’anno nell’indagine e si
distingue per livelli di istruzione, edifici coperti da banda
larga e patrimonio museale. In controtendenza, invece, Cagliari,
Torino, Genova e Catania che perdono tutte qualche posizione
rispetto al 2020. (ANSA).
Fonte Ansa.it