Il presidente russo Vladimir Putin
è arrivato stamattina in Kirghizistan, per la sua prima visita
ufficiale all’estero da quando la Corte penale internazionale
(Cpi) ha emesso un mandato di arresto contro lo zar. Putin
incontrerà oggi il suo omologo kirghiso Sadyr Japarov e domani
parteciperà al vertice dei leader della Comunità degli stati
indipendenti (Csi), che riunisce diverse ex repubbliche
sovietiche.
Il presidente russo, che ha rinunciato a partecipare a diversi
vertici internazionali a causa del mandato d’arresto della Cpi
per “deportazione” di bambini ucraini, non corre il rischio di
essere arrestato durante questo viaggio: il Kirghizistan, paese
dell’Asia centrale vicino a Mosca, non ha ratificato lo Statuto
di Roma istitutivo della Corte penale internazionale. L’incontro
di Putin con Aliev è anche il primo dopo la vittoria di Baku nel
Nagorno-Karabakh. Il premier armeno Nikol Pashinian, i cui
rapporti con la Russia sono diventati tesi, sarà invece assente
al vertice della Csi. Nel corso di questa visita, che coincide
con il 20mo anniversario dell’apertura della base militare russa
Kant in Kirghizistan, Putin parlerà anche con il presidente
kirghiso Sadyr Japarov. Al vertice di domani dei paesi dell’ex
Unione Sovietica ci sarà il principale alleato dello zar, il
presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ma anche dei leader
più dubbiosi sull’invasione dell’Ucraina come il kazako
Kassym-Jomart Tokayev e l’uzbeko Shavkat Mirziyoyev.
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Fonte Ansa.it