Costruire un pc da zero può essere un’attività divertente, soprattutto se si hanno delle conoscenze informatiche da poter sfruttare. Farsi prendere la mano dall’acquisto di componenti sempre più performanti, però, può trasformare questo hobby in una vera e propria tortura per il portafoglio. Meglio dunque imparare a mediare tra nuovo e vecchio ma ancora utile per un computer funzionale e allo stesso tempo anche economicamente accessibile.
Prima di tutto bisogna valutare lo stato di tutta la componentistica che si ha già a disposizione. Alcune parti potrebbero essere ancora valide, a meno di particolarissime esigenze, e procedere con un nuovo acquisto potrebbe non solo pesare sulle proprie finanze ma precludere la possibilità di spendere di più su parti che invece richiedono maggiore attenzione.
Componenti di un pc riutilizzabili, le periferiche funzionanti sono sempre utili
Non parliamo, ovviamente, di vecchi monitor a tubo catodico o mouse con la pallina, più reperti archeologici che veri e proprie parti da sfruttare, ma sicuramente molte delle periferiche possono avere una seconda vita anche su un nuovo pc.
Monitor a schermo piatto, tastiere, mouse wireless, webcam (con risoluzioni medio-alte) e altoparlanti possono invece tornare utili, almeno per i primi tempi, quando bisogna rientrare delle spese sostenute.
Componenti di un pc riutilizzabili, come sfruttare case e ventole
A meno di particolari esigenze, un case è sempre un case e può essere sfruttato diverse volte prima di finire nella spazzatura, pronto al riciclo. Lo chassis di un pc desktop è solitamente universale, tranne se parliamo di modelli molto datati, dallo spazio interno piuttosto ridotto e poco organizzato, o realizzati per aziende specifiche. Nelle versioni più moderne, i case sono pensati per venire incontro alle esigenze di chi realizza il pc, quindi con spazi ragionati e accessibili in maniera più semplice, maggiore possibilità di far scorrere i cavi che connettono le componenti alla scheda madre e una capacità migliorata di far fluire l’aria calda dalla ventola verso l’esterno.
Le uniche caratteristiche che possono far ripensare sulla possibilità di un nuovo impiego sono i segni dell’usura o di danni, pannello frontale non funzionante e l’assenza di porte di tipo USB-C, ovviamente se ritenute necessarie. In tutti gli altri casi, dopo una buona pulita per la rimozione di polvere e altri depositi vari, lo chassis è pronto per tornare in gioco. Lo stesso vale per le ventole, ovviamente se funzionanti e in buono stato.
Purtroppo, questa è una tipologia di componente che può subire diversi danni a causa dell’usura, quindi un controllo di tanto in tanto consente di capire quando si trova al limite della sua vita, avendo tutto il tempo per provvedere al recupero della corretta parte di ricambio.
Componenti di un pc riutilizzabili, l’alimentatore
Le unità di alimentazione possono avere potenzialmente una vita illimitata, ad esclusione di quei modelli di qualità scarsa che, già dopo un paio di anni di utilizzo, tendono a rompersi. In caso di alimentazione di valore, invece, impiegare la componentistica in un nuovo progetto è un buon modo per tenere degli euro in tasca visto che in molti casi vi è una garanzia fino a 10 anni.
Ci sono però alcune informazioni da tenere in considerazione, proprio come i watt. Se sono sufficienti, meglio tenersi stretta la power unit. Inoltre, bisogna anche valutare se l’alimentatore è modulare o meno, ovvero se consente un minore dispendio di energia a causa di cavi e connettori fissi che ostruiscono il passaggio dell’aria e occupano spazio inutilmente. Se non rientra nell’ultimo caso, meglio pensare a un rimpiazzo.
Componenti di un pc riutilizzabili, memoria RAM e disco rigido
I banchi di RAM non subiscono grandissimi modifiche nel tempo quindi, se vi è compatibilità con la scheda madre, è possibile utilizzarli senza grandi problemi. Per verificare che siano compatibili, la motherboard deve risultare in grado di sfruttare la memoria volatile, ricordandosi che un modello DDR3 RAM non sarà in grado di funzionare su una scheda madre DDR4.
Il disco rigido, invece, ha una vita più limitata rispetto alla RAM, a causa delle scritture continue ogni qualvolta si provvede a salvare un dato al suo interno. Riutilizzare dunque un hard disk primario significa di rischiare di rimanere senza dati in un momento qualsiasi, senza molte possibilità di recupero. Diverso è il discorso per i dischi a stato solido, ovvero SSD. Hanno una durata garantita e, se le statistiche lo confermano, possono essere riutilizzati per un totale di circa cinque anni, se sottoposti a stress ordinario e se le sue statistiche mostrano risultati vantaggiosi.
Componenti di un pc riutilizzabili, la scheda grafica
Con la scheda grafica, la scelta è dettata dalla tipologia di utilizzo. Qual è l’onere a carico della scheda? È necessaria una scheda performante per il lavoro, i giochi, l’editing video? Se la risposta, in tutti i casi, è no vuol dire che la componente va ancora bene e, se compatibile con la scheda madre, può essere riutilizzata senza alcun dubbio.
Se invece si è risposto di sì ad almeno una delle precedenti domande, non vale neanche la pena di pensarci troppo e provvedere rapidamente al nuovo acquisto. In questo caso, la scelta potrebbe ricadere su modelli ad alta risoluzione, in grado di supportare più di 60 FPS oltre a possedere altre interessanti feature come il ray tracing in tempo reale.
Componenti di un pc riutilizzabili, dissipatori attivi per la CPU
Il dissipatore attivo per la CPU non è altro che una ventola, completamente dedicata al raffreddamento del processore del computer. Sfortunatamente, questo particolare componente è tra i più cari oltre a essere indispensabile, sia per la salute che per le prestazioni ottimali del nostro pc desktop.
Di conseguenza, se la vecchia ventola è ancora in buone condizioni ed è sufficientemente potente per raffreddare in maniera corretta il nuovo processore, è di certo la scelta giusta. Ultima verifica è quella del connettore: non tutti i tipi di queste ventole montano lo stesso, un controllo preventivo è la scelta migliore.
Componenti di un pc riutilizzabili, quali non rientrano in questa categoria
Tra le parti rimanenti, processore e scheda madre sono solitamente da lasciarsi alle spalle il prima possibile, per differenti motivi ma tutti decisamente validi. Il processore è il cuore del computer: se è troppo vecchio le prestazioni calano e, di conseguenza anche la pazienza; riutilizzarlo, dunque, è proprio una scelta sbagliata. Meglio cambiare CPU.
Lo stesso vale per la scheda madre: poiché tutti gli altri componenti devono necessariamente essere compatibili con la scheda madre, è difficile che ciò possa accadere senza ricreare la stessa configurazione: il riciclo, anche in questo caso, è la scelta giusta.
Fonte Fastweb.it