Ormai lo streaming video è entrato a far nella quotidianità della stragrande maggioranza delle persone. Che si utilizzi via smart tv, con dispositivi connessi alla televisione o con le app installate su smartphone e tablet, i modi per usufruirne sono davvero molti e alla portata dei più che, oggigiorno, trascorrono ore di divertimento e relax guardando le proposte più interessanti e coinvolgenti.
Taluni servizi, poi, consentono addirittura di valutare l’offerta evitando di sobbarcarsi a scatola chiusa il peso di un abbonamento mensile.
Con una prova gratuita che può andare da 7 a 30 giorni, o talvolta pure di più, chiunque può verificare in prima persona la validità della proposta
Ecco quali sono quelli che da provare.
Amazon Prime Video
È la piattaforma di streaming del colosso dell’e-shopping Amazon e possiede una libreria di film, serie tv e show, originali e non, estremamente ricca. L’accesso è legato a un altro abbonamento, cioè quello ad Amazon Prime che dà l’opportunità di ricevere rapidamente e gratuitamente tantissimi prodotti acquistati sul sito Amazon.it.
Non è dunque possibile effettuare una sottoscrizione indipendente: per accedere ad Amazon Prime Video è necessario acquistare l’intero pacchetto pagando la tariffa di 36 euro l’anno o 3,99 euro al mese.
Vi è, però, la possibilità di sfruttare la prova della durata di 30 giorni; per farlo, è indispensabile che il proprio account Amazon rispetti determinati requisiti. Primo, è l’assenza di eventuali iscrizioni pregresse del medesimo tipo; secondo, è l’utilizzo di un mezzo di pagamento accettato dal circuito in uso sul sito, quale carta di credito o prepagata.
Effettuati i passaggi indicati dalla procedura a schermo, ci si potrà divertire con i contenuti fino al rinnovo, automatico (stavolta addebitato sul conto) a meno della richiesta di cancellazione dell’utente.
Infinity+
È una sezione di Mediaset Infinity che contiene film – anche in qualità 4K, serie tv, cartoni animati, documentari e un nutrito gruppo di partite della UEFA Champions League. L’iscrizione, rinnovabile a cadenza mensile, permette di visualizzare l’offerta completa priva di alcuna limitazione; prima di pagare, c’è il periodo gratis: 7 giorni di accesso.
Completata la registrazione, comprensiva dell’inserimento dei dati relativi ai futuri pagamenti, Infinity+ apre le porte alla libreria in totale libertà. Se non si ha intenzione di rinnovare e trovare l’addebito sulla carta, è importante disdire l’iscrizione con qualche giorno di anticipo (almeno 24 ore).
Niente paura: l’operazione consentirà di completare la visione della settimana iniziale.
Apple TV+
Apple TV+ è lo streaming di Cupertino che costa 4,99 euro al mese e consente di vedere produzioni cinematografiche e serie tv (con attori in carne e ossa o animate, dedicate ai più piccoli ma non solo) prodotte appositamente o acquisite dalle più grandi case produttrici del settore.
Per i nuovi utenti, la Mela morsicata ha pensato a una prova di sette giorni totalmente gratis, per un assaggio delle potenzialità offerte agli iscritti. Al pari di Amazon, l’account su cui si attiva la gratuità non deve aver usufruito precedentemente di tale beneficio. Inoltre, in mancanza di disdetta esplicita, la sottoscrizione verrà rinnovata ogni mese con il metodo di pagamento scelto in fase di attivazione. In aggiunta ai 7 giorni, vi sono poi altre vie per conoscere ciò che ha da offrire Apple+.
Chi compra un nuovo dispositivo Apple (iPhone o iPad, oppure iPod touch, Mac o i televisori smart Apple TV) può attivare 3 mesi gratuiti entro 90 giorni dall’acquisto. Simile è la proposta di Apple One: un pacchetto di app, tra cui quella per lo streaming video, senza alcun costo per 30 giorni; attenzione però: la piattaforma per film e serie è compresa nel periodo a patto di non averla testata in passato.
StarzPlay
È disponibile sia in versione indipendente che in qualità di add-on, ovvero un channel aggiuntivo accessibile tramite fornitori di abbonamenti digitali tra cui spiccano i nomi di Apple Tv+, Rakuten Tv e Amazon Prime Video.
Con tantissime serie tv e film originali, il canale via cavo statunitense offre un periodo di visione di 7 giorni per poi salire a 4,99 euro al mese. Nella modalità indipendente, è richiesto l’inserimento dei dati della propria carta di credito o dell’account PayPal per poter far partire la settimana gratis.
Di conseguenza, è fondamentale ricordare che, se non si ha volontà di proseguire con la visione di StarzPlay, bisogna annullare manualmente il rinnovo nei termini stabiliti pena l’addebito dell’importo previsto. Per le altre forme di abbonamento, invece, si può fare riferimento alle piattaforme singole.
I servizi di streaming senza prova gratuita
Oltre ai servizi già citati, ce ne sono alcuni che hanno deciso di intraprendere una strada differente invogliando gli utenti in modo alternativo, magari con trasmissioni in anteprima o accessi speciali. In alcuni casi, i periodi di prova avvengono in determinati momenti dell’anno e non con continuità: per questo è importante stare attenti e cogliere la palla al balzo.
Tra i servizi che non mettono a disposizione una prova vi è Now: per accedere alla libreria, serve un abbonamento a tutti gli effetti. Una volta attivato, si può disdire entro la fine del mese di validità.
Lo stesso vale per Disney+: niente trial, ma pure qui vi è l’opportunità di acquistare l’accesso mensile per poi, eventualmente, rinnovarlo in seguito.
Un discorso a parte lo merita Netflix: sebbene non vi sia la possibilità di approfittare di un periodo gratis, può capitare che collegandosi al sito si venga selezionati per un bonus di 30 giorni. Ovviamente, trattandosi di una selezione su base casuale (o, quantomeno, secondo criteri non noti ai visitatori), non è possibile stabilire con sicurezza chi può accedervi e in che modo.
In ultimo, c’è un’ulteriore opzione da considerare: alcuni servizi di terze parti regalano talvolta l’accesso a periodi di durata variabile che, solitamente, vanno da una settimana a un mese. Per chi non vuole rinunciare a tentare questa via, potrebbe essere l’occasione giusta da non perdere.
L’importante è tenere sempre a mente le tipologie di rinnovo, evitando così brutte sorprese sul conto bancario.
Fonte Fastweb.it