Quali sono e cosa significano gli acronimi più usati in Internet

Internet semplifica la vita delle persone, perché permette loro di fare ricerche, ottenere notizie e informazioni, approfondire temi di loro interesse, accedere a un’indicazione stradale precisa, tradurre lingue straniere e tanto altro ancora. È anche un mondo complesso, composto di tanti elementi a cui lavorano professionisti estremamente diversi e altamente qualificati.

Agli utenti del web può capitare di imbattersi in acronimi che, pur essendo frequentemente utilizzati, non riescono a comprendere immediatamente: cosa significano api, lol, wfk, rotfl, fyi, tldr, dm, fb, li e tante altre sigle? Li incontriamo nelle e-mail di lavoro e in quelle confidenziali, tra le chat con gli amici, all’interno di messaggi e nelle linee guide per l’utilizzo di alcuni software. 

Acronimi: quelli che riguardano i social network

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SM, social media. Ce ne sono tanti a cui si può accedere e spesso, per velocizzare le comunicazioni, vengono citati con i loro acronimi. 

I giovani usano spesso sigle per indicare le piattaforme che utilizzano, per invitare amici e conoscenti a registrarsi o a vedere l’ultimo post che hanno pubblicato

FB sta per Facebook, il social network più famoso, lanciato sul web nel 2004, proprietà di Meta e ancora oggi tra i più utilizzati dagli utenti del web. Consente di condividere aggiornamenti, prendere parte a dei gruppi, visualizzare immagini, video e altri contenuti multimediali. È ricco di funzionalità che vengono costantemente implementate. È utilizzato anche in ambito aziendale. Piccole e grandi imprese sfruttano la piattaforma per promuoversi e raggiungere obiettivi di business.

IG significa Instagram. Anche questo social network è di proprietà di Meta ed è estremamente famoso. Vi si possono condividere fotografie, video, Reels e storie che rimangono visibili per sole 24 ore. Si può conversare con gli altri iscritti attraverso messaggi privati o commentare e reagire ai loro contenuti.

LI è l’acronimo di LinkedIn, il social media per professionisti, utilizzato per costruire reti sociali nel mondo del lavoro. È la piattaforma ideale per cercare approfondimenti, dare vita a nuove collaborazioni e cogliere opportunità lavorative.

TW sta per Twitter, social media e piattaforma di microblogging acquistata da Elon Musk che ha una lunga storia alle spalle. Vi si possono trovare notizie e informazioni. Ogni post può contenere, per il momento, un massimo di 280 caratteri, ma vengono apportate continue modifiche per rendere l’esperienza degli iscritti sempre più soddisfacente. RT significa Retweet

Acronimi e digital marketing

KPI acronimo

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I professionisti del digital marketing si trovano ogni giorno di fronte agli acronimi, che vengono utilizzati per ottimizzare i tempi e per trasmettere velocemente messaggi e concetti.

Tra quelli più utilizzati ci sono B2B, Business to Business, che indica attività che offrono servizi ad altre attività, e B2C, Business to Consumer, aziende che si rivolgono direttamente ai consumatori.

Acronimo quotidianamente usato nel digital marketing è CTA, call to action, la chiamata all’azione per gli utenti del web e per i consumatori. Con una CTA si indica chiaramente a chi visualizza il messaggio promozionale cosa fare.

KPI sta per Key Performance Indicator, gli indicatori che danno una misura delle performance e dei risultati raggiunti con le proprie attività. UX significa User Experience, in italiano l’esperienza utente o la facilità di utilizzo e la soddisfazione del visitatore nell’interazione con una piattaforma.

Molto diffuso l’acronimo WOM, Word of Mouth, passaparola, che può far riferimento sia a consumatori e utenti che parlano positivamente dei servizi e dei prodotti di un’azienda, sia a delle strategie di marketing.

Acronimi nei messaggi

Chat informali, gli acronimi

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Nei messaggi, soprattutto quelli scambiati tra giovani e giovanissimi, appaiono tantissimi acronimi e alcuni fanno riferimento ad espressioni colorite. È il caso di wfk, che sta per ‘who fucking knows’ e che, in base al contesto in cui viene utilizzato, può significare “chi lo sa?”. È un gergo utilizzato soprattutto dalla generazione Z nelle chat informali e amichevoli.

A molti sarà capitato di imbattersi nell’acronimo lol, ‘laugh out loud’, che viene digitato quando un’affermazione provoca una risata rumorosa o quando un contenuto risulta particolarmente divertente. Rotfl, acronimo di ‘rolling on the floor laughing’, rotolarsi per terra dalle risate, ha la stessa funzione di lol.

Lol e Rotfl vengono esclusivamente utilizzati in contesti giocosi e in discorsi informali

Nelle e-mail di lavoro si può trovare l’acronimo fyi, che significa ‘for your information’, per tua informazione in italiano. Si inserisce soprattutto in ambito professionale, quando si dà il via o si prende parte ad uno scambio di email importante e corposo.

Tldr è l’acronimo di ‘too long, didn’t read’, e si può ricevere dopo aver inviato un messaggio, un post o un contenuto molto lungo, impossibile da leggere in poco tempo. In italiano si può tradurre con ‘troppo lungo, non l’ho letto’.

Altri acronimi

social media manager, sigla

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Elencare tutti gli acronimi che si possono incontrare sul web è impossibile. Tra i più frequenti vi è API, Application Programming Interface, che indica un insieme di procedure che servono per risolvere un problema di comunicazione tra diversi dispositivi, tra diversi programmi o tra diversi componenti. 

DM è la sigla di Direct Message, messaggio diretto, e indica una conversazione privata tra due utenti iscritti ad un social network. TOS sta Terms of Service e si riferisce alle condizioni di uso di un servizio. Infine, estremamente diffuso, è SMM, social media marketing o social media manager.

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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